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11 febbraio 2018

Antifascismo e antirazzismo per nascondere la realtà


Ha ragione Nessie quando scrive che i cattocomunisti, con i loro rigurgiti antifascisti e antirazzisti, marce e marcette, insulti e slogan contro un Italiano che non ha ucciso nessuno e tacendo sugli immigrati spacciatori, squartatori e forse anche assassini, "stanno provocando per avere un pretesto di buttar tutto in caciara per poi dare la colpa ai soliti "fascisti".
Ma le loro caciare, il loro berciare che, a parte qualche intemerata di cariche istituzionali che rischiano il ridicolo, vengono appaltati alla bassa manovalanza degli attempati sessantottini, dei loro famigli e degni epigoni e delle nuove masse da sfruttare di immigrati (infatti ieri alla marcetta di Macerata, con in testa la Chienge, c'erano numerosi immigrati proprio in contemporanea con la chiusura delle indagini per l'omicidio di Pamela e il coinvolgimento di altri due nigeriani !), serve anche per coprire il mostruoso vuoto che esiste tra le loro due orecchie.
Un vuoto di Ideali, di Valori, di Progetti.
Un vuoto che sanno che il Centro Destra, pur nelle sue sfaccettature, può colmare restituendo agli Italiani quegli Ideali, quei Valori, quei Progetti che la sinistra non ha e non può avere.
Non può avere perchè tanto i comunisti quanti i loro alleati "cattolici adulti" (che si sono messi ormai assieme nella sinistra) sono storicamente e per dna contro la Nazione Italiana, contro la Patria, guardando da sempre gli uni verso un internazionalismo ideologico marxista e gli altri ad una improbabile "chiesa universale", snobbando (da sine nobilitate ...) quindi le loro Radici Identitarie e Nazionali.
E' così che con le loro urla e le loro marce, con i loro pomposi discorsi da parrucconi paludati di nulla, berciando di antifascismo e di antirazzismo cercano di stornare l'attenzione dai veri problemi che ci impediscono di fare dell'Italia quella grande nazione che merita di essere.
Perchè l'antifascismo e l'antirazzismo non sono un problema, non sono una questione rilevante, anzi non sono neppure una questione.
Un problema da risolvere, con le buone o con le cattive, è l'immigrazione che nell'immediato pone seri problemi alla sicurezza delle nostre persone e delle nostre proprietà, costa tanto e, nel medio termine, recide le nostre Radici, inquinando e alterando la nostra Identità.
Un secondo problema da risolvere è quello delle tasse, troppe, che depredano noi Italiani per alimentare una burocrazia e una macchina statale che, come stiamo ascoltando dall'allarme lanciato dall'associazione del medici di famiglia, non ci garantirà neppure l'assistenza di base: dove finiscono i nostri soldi ?
Non sarebbe meglio se a spenderli ci pensassimo noi, con lo stato che dovrebbe essere mantenuto da un minimo sindacale per Forze Armate e Forze dell'Ordine ?
Un terzo, ma non ultimo, problema, è quello della Sovranità che caratterizza ogni stato.
Non possiamo pensare che una organizzazione sovranazionale faccia i nostri interessi come li faremmo noi, quindi dobbiamo fare patti chiari che salvaguardino il principio per cui l'ultima parola la deve avere il parlamento italiano.
E in tale ambito rientra necessariamente anche uno dei pilastri della Sovranità di uno stato, cioè la Sovranità monetaria.
Non ci sono solo questi problemi, ma sono i primi e più impellenti.
Il Centro Destra a questi problemi fornisce una risposta in linea con gli interessi degli Italiani.
La sinistra che non ha risposte o, se le ha, sono di appiattimento sulle tesi globaliste finanziate dalle consorterie che hanno testa e portafoglio - non certo il cuore che non hanno - fuori dall'Italia vista solo come un limone da spremere, quindi contrarie agli interessi degli Italiani (come lo ius soli ...) non trova di meglio che fare come le squadre di categoria inferiore che gettano il pallone in tribuna sperando che la partita finisca presto per ricominciare a tramare alle nostre spalle.
Il modo dei cattocomunisti di gettare il pallone in tribuna, da sempre, è berciare sull'antifascismo e sull'antirazzismo, cioè sul nulla.
Ma dobbiamo ricordare che il voto del 4 marzo significa voler o non voler dare risposta ai tre problemi principali: immigrazione, tasse, europa.
E la risposta confacente ai nostri interessi è:
- via gli immigrati
- flat tax
- riprendersi una piena sovranità, anche monetaria.


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1 commento:

Nessie ha detto...

Occorre tenere i nervi saldi, perché questa lurida teppaglia è maestra nell'arte della provocazione e dell'intrigo. E anche quell'aggressione di gruppo a quel carabiniere orrendamente pestato a Piacenza, fa parte dello stesso piano: volevano un altro caso Giuliani.

Il discorso non è solo legato al Pd e alla feccia dei centri sociali. Purtroppo è un'Internazionale dell'antifascismo detto "antifa", foraggiato da Soros:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Antifa

che poi - guarda caso - è la stessa strategia che cerca di contrastare anche Trump.