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17 marzo 2017

La sottomissione dell'Olanda a luci rosse


Con il voto di mercoldì, gli olandesi ci hanno dimostrato perchè, pur essendo arrivati prima, furono soppiantati dagli Inglesi in America e ovunque.
Non hanno le palle.
Avevano un'occasione unica per dare una vigorosa spallata a tutta la costruzione affaristico finanziaria che sta portando l'Occidente allo sfascio morale, sociale, politico ed economico, invece hanno preferito credere ancora una volta nei "moderati" servi di Bruxelles.
Alcune considerazioni prima di quella finale.
1) Il partito "vincitore" ha ottenuto il 21% , perdendo 9 seggi.
2) Il partito "perdente" ha ottenuto il 13% , guadagnando 5 seggi.
3) I socialisti (che lì si chiamano "laburisti") hanno perso 29 seggi (da 38 a 9): un augurio per il pci/pds/ds/pd.
4) La frammentazione politica è maggiore di quella italiana ma, nonostante ciò, l'Olanda guadagna 2 punti di pil. Evidentemente non è effetto di leggi elettorali, costituzionali o altre amenità del genere che Renzi e compagni ci hanno propinato fino al 4 dicembre, bensì di capacità amministrative che Renzi e compagni non hanno, ma Rutte e soci sì.
5) Rutte ha "vinto" spostandosi a Destra e quindi sottraendo voti a Wilders, soprattutto con la polemica con Erdogan che,a questo punto, è divenuto il Grande Elettore di Rutte.
Considerazione finale (da cui il titolo).
L'Olanda, come altri stati del nord come la Svezia, la Danimarca, la Norvegia, stanno pagando, con un indebolimento della volontà e dello spirito identitario, la frenesia sessuale che li ha caratterizzati.
Dal sesso libero, alla droga, alla omosessualità, all'eutanasia, sono tutte picconate alle fondamenta ed allo spirito combattivo di un Popolo.
La Storia non ci sta insegnando proprio nulla, visto che ripetiamo e riproduciamo gli stessi errori e le stesse derive morali che hanno distrutto le grandi civiltà del passato, come quella Romana.
Ma non ci arrendiamo.
La guerra continua.




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2 commenti:

Nessie ha detto...

Purtroppo è andata così. Credo che la via dell'emancipazione dei popoli passi anche per una rivoluzione morale ed etica legata ai valori. Non si può lottare per la vittoria di un Occidente che vuole disgregare se stesso.

Massimo ha detto...

Ma non dobbiamo avvilirci. Chi ha "vinto" ha perso 9 seggi (per non dire dei laburisti) ed ha dovuto recepire alcune istanze di Wilders per toglirgli voti. Chi ha "perso" ha guadagnato 5 seggi e resta comunque l'alternativa cui rivolgersi. Soprattutto quando tutta l'Europa sarà insanguinata dalla "guerra santa" preconizzata da Erdogan. Vedremo allora se i popoli europei si affideranno a noi o alle "truppe" dei gay pride.