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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

10 gennaio 2017

Vengo anch'io ? No, tu no


Grillo vuole entrare nel gruppo più europeista che ci sia.
Coerente con le sue sparate sull'abolizione del reato di clandestinità e del reddito di cittadinanza (sottolineo: di cittadinanza, che è male, perchè se fosse di nazionalità sarebbe giusto).
Con una arrampicata degna di Messner giustifica la sua giravolta con il fatto che il principale portatore di voti dell'attuale gruppo (Farage) ha ottenuto quel che voleva e, quindi, abbandonerà entro due anni il parlamento europeo.
E per questo motivo si allea con chi sostiene il soviet votando, assieme a popolari, socialisti, verdi e comunisti, ogni nefandezza purchè sia utile a distruggere i Popoli e le Nazioni europee ?
E che fine ha fatto il referendum sull'appartenenza all'europa ?
Ma il gruppo prescelto gli ha detto "no".
Non si fidano, come non può più fidarsi di lui chi gli ha creduto negli ultimi anni.
Grillo ha voluto capovolgere il suo iniziale credo e ha meritatamente sbattuto il muso sulla realtà.
Non mi meraviglio di Grillo, mi meraviglio dei tanti che gli hanno dato credito abbandonando le sponde del Centro Destra.
Grillo, insomma, si è rivelato un Fini, un Alfano, un Monti qualunque con, come aggravante, il non essere riuscito neppure a sedersi sulla poltrona prescelta.
Adesso per gli originali, Salvini e la Meloni, si possono aprire praterie elettorali, perchè rappresentano l'unica, coerente, solida alternativa al soviet europeo e che non ha il timore di restare isolata dal novello "arco costituzionale" che, come quello degli anni settanta e ottanta, rappresenta il peggio della politica.


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1 commento:

Nessie ha detto...

Salvini infatti, ha già iniziato a fare la sua campagna-acquisti verso gli elettori che hanno votato (sbagliando) il M5S. Grillo ha gettato la maschera e si è compromesso col partito più kalergiano, spinelliano e sorosiano della galassia eurocratica. Ho scritto anch'io sull'argomento.