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10 dicembre 2015

Dalla parte di Trump



C'è un candidato alla nomination repubblicana che si contende con Marine Le Pen e Matteo Salvini il primato degli insulti razzisti della sinistra.
Questo signore, che per il solo fatto di provocare un travaso di bile ai comunisti merita piena solidarietà, si chiama Donald Trump.
Un miliardario, forse più del nostro Berlusconi.
Dalla vita ha avuto tutto, soldi, fama, belle donne e adesso vuole la Casa Bianca.
La sua cifra caratteristica è la sincerità.
Battute (anche volgari) sulle giornaliste, politicamente scorretto sui negri, contrario all'immigrazione dei latino americani.
Le sue ultime uscite riguardano il divieto di accesso ai musulmani e il controllo di internet.
La sua crescita nei sondaggi ha provocato la piccata reazione dell'abbronzato che gli imputa di non essere in linea con i valori americani.
E chi lo dice ?
Uno che di quei valori non può certo farsene interprete, visto che suo padre è rimasto keniota e la sua cittadinanza americana proviene solo per parte di madre.
Un po' poco per farsi interpreti dei valori di una Nazione.
Ma, poi, cosa ha detto Trump ?
Selezionare l'immigrazione, escludendo i musulmani.
Una idea di buon senso che fu già espressa dal Cardinale Giacomo Biffi.

E chiudere internet perchè alimenta l'estremismo ?
Ancora una volta ha ragione.

Chi ha una "certa età" e riesce a ricordare come era la battaglia politica prima di internet, sa benissimo che per quanto ci fossero scontri anche fisici, non c'era una diffusione di odio come dopo internet.
Tra l'altro odio fine a se stesso, per il proprio vicino, un odio autolesionistico.
Beh, questo Trump comincia a piacermi, se non altro non annoia come i parrucconi del politicamente corretto.
E poi ... ha ragione !


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2 commenti:

Giulio ha detto...

Coloro che negli ultimi anni hanno fallito a governare l'occidente oggi si permettono di dare lezioni di morale a Trump. Se i critici al potere avessero speso contro il Califfo anche solo il 10% del tempo speso per attaccare Trump, a quest'ora l'isis non esisterebbe più.
Tutti contro di lui, tv, giornali, radio...con la solita mistificazione a reti unificate, sembra di essere tornati ai tempi di Berlusconi.
Il Parlamento britannico vuole discutere di impedirgli l'accesso nel Regno Unito; dopo che hanno fatto rientrare migliaia di "foreing fighters" dalla Siria adesso vogliono vietare l'accesso a Trump ! Se in Francia e Belgio avessero chiuso le frontiere ai propri cittadini musulmani di rientro dalla Siria, non ci sarebbero state le stragi a Parigi.
Trump non ha detto di chiudere internet, ma di "chiudere internet in alcune zone". Data l'importanza che ha internet per arruolare, indottrinare e guidare i jihadisti in giro per la Siria e per il mondo, penso che distruggere le infrastrutture che portano la rete a Raqqa o a Mosul sia totalmente ragionevole.
L'unico difetto di Trump è che a causa della dittatura mediatica contro di lui, è facile che sia perdente contro Hillary Rodham (se le togli il cognome del marito non la conosce nessuno...), nonostante lei sia una delle pricipali responsabili del fallimento della politica estera di Obama e della situazione in Libia.

Nessie ha detto...

Purtroppo il puritanesimo e l'ipocrisia è made in USA. Del resto la political correctness l'hanno inventata loro diffondendola poi nella vecchia Europa, che se non altro aveva il culto della libertà di pensiero, parola ed espressione di Voltaire (oggi messa in mora). Ovvio che un personaggio sanguigno come Trump dia fastidio.