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25 maggio 2015

Alla ricerca del Leader



Berlusconi ha ripreso a fare campagna elettorale e se ogni tanto riemerge il Cavaliere dei tempi migliori, vi sono un paio di criticità che rendono il voto a Forza Italia meno sicuro rispetto a quello attribuibile agli altri due partiti del Centro Destra (Lega e Fratelli d'Italia) o ai due movimenti identitari di Destra (Forza Nuova e Casapound).
Il primo è l'insistere sulla coalizione di "moderati" che porta il Cav a dichiarare che le "provocazioni" di Destra non portano al governo.
Il fatto che parli di "provocazioni" quando la Lega e Fratelli d'Italia parlano di immigrazione, omosessualità, euro, tasse, mi porta a ritenere che, a parte l'ultimo argomento, Berlusconi (e quindi Forza Italia) sia tiepido se non ostile verso una linea di restaurazione dei Valori Morali, della Tradizione e Identitari che rappresentano le fondamenta di una Civiltà (la nostra) e unici sono per opporsi all'invasione prossima ventura dell'Isis o di simili organizzazioni (che personalmente osteggerei solo se fosse per difendere quei Valori e non certo per difendere i capricciosi comportamenti di chi li smantella in tutta europa).
La seconda criticità che osservo è la scelta del Leader.
Berlusconi è stato il Leader indiscusso del Centro Destra e ci ha regalato vittorie esaltanti, provvedimenti (contro le tasse) epocali e un ruolo dell'Italia nelle missioni militari che ci aveva finalmente riportato al "primo tavolo" di decisione nel mondo (e forse è stato proprio questo che ha suscitato l'invidia di francesi e tedeschi che hanno fatto di tutto - riuscendovi grazie alle quinte colonne in Italia - per rovesciare il Cavaliere).
Ma la sua leadership era fondata sui risultati elettorali e, come affermò nel 2008 quando riuscì a ricostruire la Coalizione poi vincente, il Leader della Coalizione non poteva che essere il Leader del partito che, all'interno della Coalizione stessa, avesse ottenuto il maggior numero di voti.
Una scelta logica e numericamente ineccepibile.
Le primarie venivano così fatte dai veri elettori della Coalizione, con tutti i crismi della regolarità e con risultati non manipolabili (in questo sono d'accordo con Berlusconi: un vero Leader non esce da "primarie" raffazzonate e casarecce come quelle cui ha abituato i suoi elettori il pci/pds/ds/pd).
Altrettanto si potrebbe dire oggi: il Leader è il capo del partito della Coalizione più votato.
Purtroppo questo si poteva ottenere con una legge elettorale intelligente come il tanto criticato "Porcellum", che, coniugando al meglio l'individualismo italiano e la necessità di governabilità, aveva individuato nel voto di partiti collegati ad una lista la possibilità di un premio di maggioranza alla coalizione più votata, rispettando la scelta identitaria di ciascuno, così che nessun voto andasse perso, anche quello al più piccolo partito della coalizione.
Un'ottima legge che avrebbe avuto bisogno solo di due modifiche: il collegio unico nazionale anche per il senato (e se non c'è fu per una imposizione di Ciampi, dopo Scalfaro e Napolitano il peggior presidente della repubblica) e la decadenza immediata dei parlamentari che, eletti in una lista, ne fossero usciti o avessero votato contro la linea di quella lista.
La nuova legge elettorale (peraltro vigente solo dal luglio 2016, quindi in teoria ci sarebbe la possibilità di un voto anticipato che ci dia l'esatta forza di ogni partito) invece costringerà a fare liste comuni di più partiti e non darà un risultato certo sulla consistenza di ogni singola forza.
Certamente ci sono i sondaggi (poco credibili) o le elezioni amministrative (troppo influenzate dalle questioni locali), ma una vera quantificazione non è più possibile.
E' quindi gioco forza individuare un Leader che possa riassumere le posizioni dell'elettorato di Centro Destra che non è un elettorato in maggioranza "moderato" come crede Berlusconi, bensì un elettorato anticomunista, contro le tasse, contro gli immigrati, contro l'euro, contro la depravazione dilagante.
Un elettorato, quindi, che ha bisogno di riconoscersi in chi esprime in pubblico, dalla tribuna televisiva e del parlamento i suoi stessi sentimenti.
Il Leader, quindi, non può essere designato dall'alto, ma deve essere riconosciuto dal basso.
E la marcia della Lega in tutti questi mesi, le aggressioni subite dove teneva comizi e dove visitava luoghi simboli del degrado italiano, fanno, oggi, di Salvini il Leader più popolare nel Centro Destra.
Berlusconi lo riconosca, sia il padre nobile di un possibile ticket tra Salvini e la Meloni che possa dare voce e corpo al ritorno del Centro Destra al governo e che non trascuri, come giustamente Salvini ha fatto verso Casapound, anche quei movimenti identitari che hanno la forza della militanza che tutti i "moderati" cui si appella il Cav non hanno mai avuto. 


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2 commenti:

lantarner ha detto...

Vedo che sull'Isis confermi quello cha avevo scritto tempo fa.
Di fatto tu ne sei un simpatizzante
Naturalmente ciò contraddice quanto tu affermi circa la difesa della ns.cultura, della ns.tradizione, della ns.civiltà, perchè l'Isis, lo vedi benissimo, è la negazione di tutto ciò e sta cancellando millenni di cultura e di storia dell'umanità dalla regione mediorientale.
Pur di non allearti con i rossi per il supermo interesse di salvaguardare la ns.civiltà acceteresti l'Isis.
Mi sembra di rileggere la storia di tante invasioni, come quella araba della Spagna e della Sicilia o quella anglosassione della Britannia romana, quando gli stranieri furono fatti entrare da alcune fazioni in lotta con le altre per il potere: fazioni cha all'idea di allearsi con i loro nemici per una causa ben superiore ai loro interessi di bottega (quella di evitare l'invasione della propria patria) preferirono allearsi col nemico straniero, rimanendone alla fine schiacciate, sconfitte, annientate.
Che allah ti protegga !

Massimo ha detto...

Mi conosci da 45 anni e puoi ben immaginare che con i rossi non potrei condividere nulla, mai e poi mai, soprattutto se si aggiungono provvedimenti di legge che, comunque, devasterebbero la nostra società e tradizione civile (unioni omosessuali, euro, ius soli, tasse). "Di fatto" muoia Sansone con tutti i Filistei ... :-).