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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

20 aprile 2015

Impariamo e prepariamo a difenderci



La vicenda dei clandestini cristiani assassinati da altri clandestini musulmani, mi pare colpevolmente sottostimata quando non addirittura negata nella sua pericolosità (leggi Boldrini e quel prete cui mi riferivo ieri).
Irresponsabilmente Alfano, Renzi, la Boldrini, pronube il vescovo pro tempore di Roma, insistono nel riempire le nostre città di clandestini, la cui natura è emersa in modo prepotente con l'annegamento provocato di altri dodici disgraziati, ma che abbiamo potuto anche rilevare da singoli episodi cruenti (Kabobo) o solo dannosi (le automobili sfasciate da un negro arrabbiato perchè gli Italiani non gli facevano l'elemosina).
Quelle persone non hanno gli strati di civiltà, di insegnamenti, di cultura che, sedimentati nel tempo, condizionano noi Italiani ad aver, comunque, rispetto del prossimo, della vita altrui (anche se vi sono casi in cui - soprattutto quando si guarda a certe manifestazioni di devastazione di piazza con annesso lancio di estintori - alcuni Italiani sono più simili a barbari che a persone civili).
Quelli che hanno ucciso dodici loro compagni di viaggio sono uguali agli ormai milioni che ci sono stati imposti nelle città.
E quei milioni, se trovano una "guida" che sappia pigiare sui tasti giusti, sono pronti a tagliarci la gola o, se ci va bene, danneggiare e impossessarsi della nostra proprietà.
Lo stato, davanti a tale pericolo, non solo non fa nulla, ma nega che esista un pericolo e, con la sua terza carica (in che mani !) continua a spingere perchè ne arrivino altri.
Allora non possiamo che cominciare (possibilmente senza troppi ritardi, perchè in ritardo lo siamo già) a pensare a difenderci con i nostri mezzi, usando anche la forza se necessario.
Dobbiamo prepararci ad affrontare l'assalto alle nostre proprietà ed alla nostra stessa vita che, ne sono sicuro, ci sarà, inevitabilmente, se continueranno ad aumentare i clandestini in Italia.
Dobbiamo imparare ad essere solidali tra noi intervenendo se un Italiano si dovesse trovare in difficoltà e dobbiamo prepararci ad un lunga notte dove non potremo essere più sicuri neppure nelle nostre case,
Essere pronti a sostenere e respingere l'aggressione, entrare nella mentalità che siamo ancora noi i padroni di questa terra, è il primo passo per riuscire a reagire tempestivamente quando la situazione sarà realmente così degenerata da non esserci più alcuna forza della ragione, ma solo quella della ... forza.
Tutti assieme potremo farcela a difendere la nostra Patria, la nostra Identità, la nostra Proprietà, la nostra stessa Vita.


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