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31 dicembre 2014

Aspettando l'Alba (Dorata) del 2015



Sono tre anni pieni da quando la cricca di Bruxelles, con la complicità della sinistra interna e di un pugno di traditori puniti poi nelle urne, estromise Silvio Berlusconi dal governo per consegnarlo, in rapida sequenza, a tre suoi messi.
Sono passati tre anni da quando la sinistra ululava contro il Centro Destra, berciando sulla crisi.
Dopo tre anni l'Italia è messa ancora peggio.
Il debito pubblico è aumentato a 2200 miliardi dai 1900 cui lo aveva lasciato Berlusconi e l'imposizione fiscale da eccessiva che era è divenuta ora predatoria, con tasse aumentate o ripristinate sulle case, sui risparmi, sui fondi pensione e su ogni aspetto della nostra vita economica.
La disoccupazione galoppa a due cifre, soprattutto tra i giovani, mentre una incompetente gestione delle pensioni ha creato una nuova categoria, quella degli "esodati", senza pensione nè stipendio.
Altri incompetenti di questi tre governi che si sono succeduti hanno reso ridicola l'Italia davanti al mondo intero accettando che, ormai da quasi tre anni, due nostri Fucilieri di Marina siano sequestrati da uno stato canaglia.
L'Italia senza difese si è piegata alle consorterie internazionali che hanno imposto non solo l'abolizione dei nostri confini, ma anche che, a spese nostre, si andassero a pescare i clandestini in acque internazionali e li si portassero a casa nostra, dove, sempre a spese nostre, siamo obbligati a dare loro vitto e alloggio per poi lasciarli sciamare per la penisola liberi anche di delinquere.
Ed a costoro vorrebbero pure regalare la cittadinanza, applicando il barbaro ius soli ai nati in Italia, abbandonando il civile e romano ius sanguinis.
Come se non bastasse le residue barriere morali vengono travolte dall'estrema debolezza indotta da una massiccia campagna mistificante tesa ad esaltare comportamenti anomali, aiutata anche dal cedimento di quello che poteva essere l'ultimo baluardo di serietà, la chiesa cattolica, ora affidata ad un vescovo pro tempore di Roma quanto mai in antitesi alla nostra Civiltà e Tradizione.
Ma una fiammella si è accesa là dove la democrazia è nata e dove già in passato eroiche battaglie salvarono l'Europa da una invasione potenzialmente devastante.
In Grecia il 25 gennaio voteranno per il nuovo parlamento e se dovesse prevalere una vasta area contraria all'unione sovietica europea, potrà essere scritta una nuova e migliore pagina della Storia.
Ma bisogna auspicare che i Greci capiscano che non sarà la sinistra di Tsipras a voltare pagina, perchè se si affideranno a quel demagogo, si ritroveranno con un doppio cappio al collo: quello finanziario di Bruxelles (perchè Tsipras non uscirà mai dall'unione sovietica che appartiene al suo dna) e quello alla propria libertà personale e di opinione che sarebbe imposta nel tipico stile marxista della sinistra di ogni dove (nel nome del politicamente corretto).
I Greci possono regalarci, scegliendo oculatamente, ancora una volta, la Libertà.
Vedremo, finalmente, nel 2015, dopo anni di tramonto, un'Alba (Dorata) ?
Buon Anno.



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1 commento:

Nessie ha detto...

E stiamo lontano dal discorso del vecchio Pulcinella del Colle, che non poco ha fatto per infliggerci gli ultimi tre peggiori anni della nostra vita.
Buon Anno, ma che sia buono per davvero!