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No alla deriva

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02 dicembre 2014

Analogie



Nel 1992-1994 il pci divenuto pds era retto da un giovane rampante che si era fatto le ossa, venendo anche fermato dalla polizia cecoslovacca.
Si chiamava Achille Ochetto e la sua "gioiosa macchina da guerra" sembrava potesse sbaragliare i resti della "diga" anticomunista e conquistare il potere.
A lui si opponeva una nascente e locale Lega, ma, soprattutto, un rinnovato MSI-DN guidato dal delfino di Giorgio Almirante, Gianfranco Fini che ottenne il massimo risultato possibile costringendo al ballottaggio per sindaco di Roma Rutelli, come fece a Napoli Alessandra Mussolini con Bassolino.
La dc era ormai defunta e gestita dal suo becchino designato, Mino Martinazzoli.
Sembrava che le elezioni del 1994 dovessero seguire un copione scritto e imparato a memoria: vittoria della "gioiosa macchina da guerra" e opposizione appannaggio di due minoranze che mai sarebbero divenute maggioranze: Lega e MSI.
Poi scese in campo Silvio Berlusconi.
Oggi abbiamo il pci/pds/ds/pd retto da un giovane e rampante gattopardo che sotto la sua "rottamazione", intende ripristinare la vecchia politica delle tasse e delle elargizioni clientelari.
L'opposizione sembra allo sbando con la vecchia "diga" Forza Italia ai minimi termini , mentre viene azzannata da un lato dagli urletti di un Grillo assatanato e dall'altra da una Lega che, sposando le idee della vecchia Destra missina, sta ricostruendo una base omogenea e identitaria, rinunciando al localismo.
Le prossime elezioni sono scritte perchè la "gioiosa macchina da guerra" di Renzi questa volta disporrà anche di un sistema elettorale che il presuntuoso del Granducato scrive e modifica in base alle sue convenienze ed agli esiti dei sondaggi.
Non sono tra quelli che ritengono che la Storia si ripeta sempre uguale, ma neppure che non possa accadere.
Allora cosa impedisce ad un nuovo Berlusconi di deludere la nomenklatura renziana come il vecchio Silvio fece con quella di Ochetto ?
E se non si dovesse cercare troppo lontano, perchè magari il nuovo Berlusconi è già al lavoro, portando lo stesso nome del putto fiorentino ?


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