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03 settembre 2014

Meglio russi che morti


Fino a venticinque anni fa c'erano mille e più motivi per scatenare una guerra contro l'allora Unione Sovietica.
Tutti motivi moralmente solidi, come la difesa dell'autodeterminazione di un popolo e di una nazione: l'Ungheria nel 1956 e la Cecoslovacchia nel 1968.
Oggi vedo che gli stessi (o i loro figli e nipotini) che sembravano tarantolati dalla "pace" (al punto da usare violenza per affermare il principio della pace ...) oggi sono in prima fila ad impartire lezioni e minacce alla Russia moderna.
Allora urlavano "meglio rossi che morti", oggi "meglio morti che russi".
A ben vedere, peraltro, oggi come allora costoro sono coerenti: contro l'autodeterminazione degli ungheresi e dei cechi e slovacchi nel 1956 e 1968, contro l'autodeterminazione del Donbass nel 2014.
Non stupisce quindi che contro Putin straparlino comunisti vecchi (Napolitano) e nuovi (Mogherini) con il contorno di socialisti americani (forse i peggiori della genìa) come Obama e della nuova unione sovietica europea delle Merkel, degli Hollande e dei Renzi.
Infatti, sicuramente ci sono più comunisti nel governo italiano, nell'unione sovietica europea e persino negli Stati Uniti che nella Russia moderna.
Allora per me era "meglio morti che rossi", oggi invece "meglio russi che morti".
Non solo non voglio morire per Kiev, ma non voglio neppure patire freddo in inverno per la mancanza del gas russo, sostituito, a caro prezzo, da quello di Obama.
E smettiamola con le ridicole sanzioni contro la Russia, unica nazione che, ancora, rappresenta un baluardo contro la degenerazione di questa umanità !
Se era giusta, come proclamavano Clinton, D'alema e i dioscuri del socialismo mondiale, l'autodeterminazione del Kossovo, tanto da bombardare ripetutamente la Serbia, lo è altrettanto oggi quella del Donbass tanto da consentire alla Russia di tutelare i suoi connazionali, come dovremmo fare anche noi per i due Marò sequestrati in India.
Se proprio vogliamo unire l'Occidente (e non solo) con delle sanzioni, si adottino contro il Brasile che si rifiuta di consegnarci il pluriassassino Cesare Battisti e contro l'India che si rifiuta di rilasciare i nostri Fucilieri di Marina.
Pienamente solidale con la figlia di Latorre (che ha detto quello che noi tutti pensiamo e spesso scriviamo) e complimenti a Lotito che farà giocare la Lazio con un nastro giallo in onore dei nostri Militari.



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