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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 giugno 2014

Silvio, addio

I primi scricchiolii si erano sentiti alle elezioni europee con la candidatura di Cecchi Paone, sufficiente a farmi cambiare voto e scegliere il porto più sicuro della Lega.
Adesso, dopo la scelta della signorina Pascale, il Cavaliere sembra incarnare il proverbio che vuole Zeus far prima impazzire gli uomini che vuole distruggere.
Quando scrissi che la signorina Pascale era la Isabelita di Berlusconi, non pensavo ad una situazione già così degenerata.
Berlusconi con la sua dichiarazione a favore degli omosessuali dimostra, infatti, di non essere più lucido e sfida la base del suo elettorato.
Come fece Fini quando, nel 2003, si schierò per il voto agli immigrati.
E come allora abbandonai Alleanza Nazionale, così oggi dico addio a Berlusconi.
Mi piacerebbe che ci fossero presto le elezioni, per vedere quanti voti otterrebbe una Forza Italia pascalizzata.
E naturalmente attendo le reazioni degli uomini di Forza Italia, a cominciare da Gasparri, dalla Santanchè e da tutti coloro che, sino ad ora, si sono battuti per evitare che l'Italia precipitasse in una deriva senza fine.
Perchè non è sufficiente dichiararsi contrari, ma bisogna essere conseguenti abbandonando Forza Italia alla sua deriva omolatra.



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3 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Siamo messi malissimo...

Nessie ha detto...

"Silvio Addio"?
Alla buon'ora!
Meglio tardi che mai.

Massimo ha detto...

Ma probabilmente se nel febbraio 2013 120mila elettori fossero andati a votare per il Centro Destra invece di restarsene a casa, la storia sarebbe stata differente e non saremmo arrivati a questo punto ...