Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 maggio 2013

Un uomo solo al comando

Il governo non ha fatto quasi niente.
A parte la sospensione del pagamento imu di giugno sulla prima casa e le due cambiali a scadenza fissa (31 agosto per l'abolizione della tassa imu sulla prima casa e 18 mesi per la riforma costituzionalelettorale) non c'è nulla.
Letta è subissato di richieste che richiederebbero un forziere capiente e ricolmo, che non c'è.
Paradossalmente questa è l'occasione unica per ribaltare cinquanta anni di invasione statalista nell'economia e nella vita di tutti noi.
Privatizzare i servizi.
Quindi tagliare i dipendenti pubblici che verrebbero privatizzati con i loro uffici e, quindi, efficientati.
Tagliare le elargizioni.
Non solo ai partiti, ma anche alla "cooperazione", ai giornali, al cinema ed al teatro.
Vendere, anche a spezzatino, la rai conseguendo un triplice vantaggio: abolire il canone, non essere più obbligati a ripianarne i debiti e incamerando denaro fresco.
Ridurre le tasse per restituire capacità economica ai cittadini e alle aziende private.
Tutto questo Letta non lo farà.
E mentre il pci/pds/ds/pd si preoccupa di trovare fonti di finanziamento (a carico generalizzato dei cittadini) il PdL, assente Berlusconi, si occupa di perdere quanti più voti possibile con le baggianate (eufemismo) dei Bondi e dei Galan.
Contrariamente a quel che dice lo smacchiatore di Bettola, ci vorrebbe "un uomo solo al comando".
Purchè non sia il furbetto fiorentino (e neppure qualche suo compagno di partito).


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30 maggio 2013

Letta continua a firmare cambiali

Tra PdL e pci/pds/ds/pd non c'è accordo, su nulla.
Il Centro Destra vuole abolire l'imu, non aumentare l'iva e ridurre le tasse, mentre i comunisti sbavano pur di acquisire altri soldi al bilancio pubblico da spendere allegramente.
Il Centro Destra vuole una riforma presidenzialista e federalista, i comunisti vogliono un'Italia in mano ai burocrati di partito e centralista.
Il Centro Destra vuole una legge elettorale che garantisca la governabilità, mentre i comunisti ne vogliono una che garantisca la loro vittoria.
E si potrebbe continuare, anche se alcuni esponenti del Centro Destra hanno improvvisamente trovato la voce per sostenere tesi di sinistra (vedi alla voce Galan e Bondi).
In questo quadro Enrico Letta continua a firmare cambiali, che non si sa se potrà onorare.
Dopo la sospensione dell'imu con la necessità di rivedere il tutto entro il 31 agosto, ecco la mozione parlamentare che impegna alla riforma entro diciotto mesi.
Quale riforma ?
Abracadabra.
Nessuno lo sa.
In questo vuoto si agita il putto fiorentino e i suoi parlamentari firmano la mozione per il ritorno alla legge parzialmente maggioritaria antecedente la riforma del 2005.
Ho l'impressione che le cambiali di Letta andranno in protesto ... 


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29 maggio 2013

Santanchè Leader PdL

MAGARI !
Purchè il nuovo segretario metta la mordacchia alle baggianate di Galan, Bondi e amichetti vari.


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Lacrime da coccodrillo sulle bollette energetiche

In questi giorni stismo assistendo ad un generale lacrimatoio sul costo delle bollette (gas e luce, ma anche acqua) .
Servizi televisivi nei telegiornali e negli speciali, in radio pure, mentre i quotidiani titolano scandalizzati che in Italia ci sono le bollette luce più alte al mondo.
Ma cosa si aspettavano dopo aver affossato il piano nucleare nel 2011 ?
Dove erano e da che parte stavano in occasione del referendum su nucleare a acqua ?
Il costo delle bollette è la diretta conseguenza di quei referendum che hanno impedito lo sviluppo di un piano energetico nazionale e l'asservimento a fonti provenienti dall'estero, quindi con i costi imposti dai produttori di energia.
Purtroppo a pagare il prezzo è il Popolo, anche coloro che non si fecero irretire dalla propaganda antinucleare, mentre a chi andò a votare favorendo il raggiungimento del quorum, non posso che dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso, soprattutto cominci a ragionare ed a pensare che gli stessi che allora lo indussero a votare contro il nucleare causando l'attuale costo delle bollette, sono gli stessi che vorrebbero introdurre lo ius soli,con la cittadinanza e voto agli immigrati, vorrebbero aumentare le tasse, vorrebbero il "matrimonio" omosessuale, vorrebbero restare nell'euro.
Sono gli stessi "cattivi maestri" che vorrebbero introdurre nuovi reati, inutili come il "femminicidio" o liberticidi come quello di "omofobia".
Sono "cattivi maestri" che hanno, come scopo finale, la distruzione della nostra Civiltà, per sostituire a noi, che ne siamo i beneficiari,  "nuovi italiani" che premono ai confini e che, a milioni, sono già dentro, probabilmente perchè li considerano più manovrabili.
Non è mai troppo tardi per rendersene conto e per abbandonarli, cambiando voto e sostenendo quanti si oppongono alla cancellazione della Identità e delle Radici dell'Italia.


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28 maggio 2013

Gli astensionisti consegnano l'Italia ai comunisti

Il voto amministrativo ha due effetti.
Uno pratico, che riverbera sugli amministrati ai quali si può dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso e, così, come per i bolognesi che hanno Merola dopo aver avuto Del Bono e Cofferati, altrettanto si può dire di Milano con Pisapia e di tutti i comuni che eleggono il candidato pci/pds/ds/pd.
L'altro psicologico e questo danneggia tutti, perchè già si sente di "successo" dei comunisti.
In realtà il "successo" è dovuto all'astensione, perchè una città come Vicenza non può eleggere un sindaco comunista (sì, lo so che proviene dalla dc, ma Variati aderendo al pci/pds/ds/pd si presta a fare il gioco dei comunisti, quindi essendo funzionale al partito comunista merita di essere qualificato come tale) al primo turno e, infatti, grazie a quel 40% di astensionisti è stato eletto solo dal 30% degli elettori.
Analogamente a Roma (dove hanno una prova di appello fra due settimane) come si può pensare ad un Marino come sindaco ?
E infatti lo pensa il 20% dell'elettorato che, grazie a quel 50% di astensionisti, viene percepito e pubblicizzato com il 40%.
Colpa di chi, come Bondi, alla vigilia del voto spara baggianate, ma anche di chi non si impegna attivamente in politica per evitare che esistano troppi Bondi, quindi anche mia.
Del resto si guadagna meglio e si ha più tempo libero per coltivare i propri interessi evitando la politica praticata.
E' uno sbaglio, perchè così si lascia la politica a chi la usa, non a chi la interpreta come servizio.
Riflettiamoci, ma l'astensionismo è comunque una risposta sbagliata.


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27 maggio 2013

Vogliamo imparare la lezione ?

Le vicende da film horror di Kabobo con il suo piccone con il quale ha assassinato tre Italiani, i due estremisti islamici londinesi che con il machete hanno massacrato un militare Inglese e i disordini notturni in Svezia, hanno almeno due meriti.
Il primo e minore è che non si sente più il mantra degli immigrati come "risorsa".
Il secondo e più importante è una cruda presa di coscienza, sempre più diffusa, che gli immigrati invece di essere una risorsa rappresentano invece un pericolo mortale (tutti in senso figurato, cioè per il nostro modello di vita, ma abbiamo visto che alcuni lo sono anche in senso materiale) per gli autoctoni, siano essi Italiani, Inglesi, Svedesi o di qualunque nazionalità occidentale.
E' una consapevolezza che pervade sempre più Italiani (occupiamoci di casa nostra, anche se il discorso è ugualmente valido per le altre Nazioni) ma non sembra sfiorare i governanti, almeno quelli di sponda sinistra che, anzi, perseverano nell'errore e continuano a sostenere il suicidio dello ius soli.
Eppure proprio dall'Inghilterra dove, come per l'attentato del 2005 nella metropolitanaa trasformarsi in assassini sono stati due immigrati con cittadinanza e voto, di seconda generazione, dovrebbe essere chiaro che continuando di questo passo ci si porta in casa il proprio potenziale assassino.
Del resto la Storia insegna che su una stessa terra non possono vivere due popoli.
Preoccupa dunque la cecità di chi ci governa che, invece di assumere i provvedimenti necessari per bloccare nuovi flussi e, anzi, rispedire ai posti di partenza chi già è tra noi, pensa addirittura di concedere loro cittadinanza e voto.
Ma preoccupa anche una certa debolezza morale che vedo nei miei connazionali, in quelli almeno che frequento, che sono, sì, allarmati per il futuro, soprattutto dei figli, in un mondo popolato da Kabobo, ma che non realizzano che l'unica alternativa è quella di essere pronti a difendersi e reagire, non di aspettare la manna dal cielo, che qualcun altro provveda per conto nostro a restituirci la Sicurezza perduta.
Quando dico, colloquiando con amici e colleghi, che se agli Italiani onesti, incensurati, maggiorenni e che abbiano fatto il servizio militare o acquisito l'abilitazione al poligono di tiro, fosse concesso armarsi forse uno, due o tutti e tre i connazionali assassinati da Kabobo sarebbero ancora in vita, solo alcuni, quelli per età e per formazione a me più affini, manifestano comprensione per la sostanza di quel che dico (al di là del modo "cabarettistico" che uso).
Tutto ciò è frutto di una società progressivamente effeminata come dimostra la deriva dei costumi, tradotta in leggi contrarie alla Tradizione.
Quando (e non è un "se", ma un "quando") la mia generazione sarà troppo vecchia , i giovani cresciuti nel benessere e nel politicamente corretto, saranno capaci di sfoderare quella grinta necessaria a difendere le nostre Tradizioni, la nostra Storia, ma, soprattutto,  la nostra Terra e il nostro diritto a comandare su di essa ?




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26 maggio 2013

Bondi:come affossare un bel recupero

Ieri l'ex ministro e coordinatore del PdL Sandro Bondi ha fornito un assist alla sinistra.
Subito supportato da Galan e dalla Ravetto e, oggi, da un fondo di Belpietro su Libero, Bondi ha infatti manifestato disponibilità per elevare a legge il bersaglio grosso delle pretese omosessuali: il "matrimonio".
Bondi parla di diritti civili, ma gli omosessuali non devono avere diritti superiori a quelli di tutti i cittadini, essendo cittadini come tutti gli altri.
Gli omosessuali possono infatti già ora sposarsi come tutti gli altri, naturalmente con una persona dell'altro sesso come è naturale che sia.
Bondi e i suoi seguaci, inoltre, non hanno considerato l'enorme costo per la collettività di una simile iniziativa.
Sì, perchè se si valutasse l'obbligo, una volta istituito il "matrimonio" tra persone dello stesso sesso, di estendere al "coniuge" l'assistenza sanitaria e di renderlo beneficiario della pensione di reversibilità, tutti noi saremmo chiamati a pagare per i capricci di alcuni.
E che dire della possibilità di finte "unioni" utili solo a concedere la cittadinanza via "matrimonio" ?
Il tutto senza tacere della devastazione che provocherebbe tale decisione sulla capacità e la volontà di una Nazione di resistere ad altri attacchi.
Nessun pregio ha inoltre il fulcro del "ragionamento" di Belpietro.
Chi se ne frega del voto degli omosessuali ?
Che votino pure, come fanno e faranno in ogni caso, "l'altra parte".
Bondi e i suoi si preoccupino piuttosto del voto della loro base elettorale che, con simili, estemporanee dichiarazioni, allontanano, affossando il recupero che prosegue dalla campagna elettorale e distruggendo così il lavoro di Berlusconi.
Mi aspetto che chi, nel PdL, è contrario a tale baggianata esponga con forza e chiarezza la sua contrarietà e le iniziative che ha in animo di porre in atto per contrastare la deriva annunciata da Bondi.
Certamente i Bondi del PdL penseranno che l'elettorato di Centro Destra sia disponibile ad accettare qualunque cosa, pur di impedire ai comunisti di andare al potere e, quindi, qualunque iniziativa prendano, otterranno i nostri voti.
Ebbene sbagliano.
Almeno per quanto mi riguarda.
Posso accettare il governo con i comunisti in una situazione di ingovernabilità.
Posso accettare la riforma Fornero delle pensioni.
Posso accettare persino le dichiarazioni di fedeltà eterna all'europa ed all'euro.
Non posso e non potrò mai accettare una politica che sistematicamente aumenti le tasse.
Non posso e non potrò mai accettare iniziative di legge che concedano cittadinanza e voto agli immigrati o che recidano le nostre Tradizioni morali e di costume.
Bondi, Belpietro, Galan e la Ravetto hanno espresso le loro idee.
Mi aspetto che altri esprimano idee migliori.
Tra uno stato liberale con poche tasse ma con leggi sulla cittadinanza e voto per gli immigrati e il "matrimonio" per gli omosessuali e uno stato sociale con interventismo statale, ma con la difesa della nostra Terra dagli stranieri e delle nostre Tradizioni da ogni deriva "politicamente corretta", preferisco il secondo.
Nel dubbio, quindi, sulle reali intenzioni del PdL, non essendo periodo elettorale, possiamo solo cominciare a sostenere economicamente l'azione di chi si oppone alle idee di Bondi.



* Nell'immagine il manifesto a difesa della Famiglia tratto dal sito di Forza Nuova 

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25 maggio 2013

Referendum al ragù

Mentre a Roma, Brescia, Siena ed in altre città si eleggono i sindaci, domani a Bologna saremmo chiamati a votare per un referendum consultivo sulla destinazione dei fondi pubblici anche alle scuole private o "paritarie".
Il referendum è stato proposto da un gruppo di sostenitori del "pubblico integrale" che vorrebbe, contrariamente ad ogni buon senso e logica, espandere il già pesante intervento dello stato nella vita privata dei cittadini, imponendo una scuola pubblica come destinataria esclusiva dei fondi derivanti dalle tasse estorte a tutti, anche a chi non è per il pubblico.
Del referendum e della rilevanza delle scuole private nel complesso del sistema istruzione  ne ha scritto Josh in Svulazen dedicato, appunto alle vicende bolognesi.
Da queste righe uno potrebbe pensare che questo post sia finalizzato al sostegno per la risposta "B", cioè per il mantenimento dei fondi pubblici alle scuole private.
Non è così.
Io NON andrò a votare.
Non voterò prima di tutto perchè manca l'opzione che sostengo: l'abolizione del finanziamento pubblico tout court e la restituzione ai cittadini, sotto forma di riduzione delle tasse, dei costi dell'istruzione, perchè ognuno possa poi scegliere la scuola (privata) che più ritiene confacente all'educazione dei suoi figli, riducendo le spese dello stato, riducendo l'intervento dello stato nella vita dei cittadini, riducendo le tasse e dando al privato, all'individuo, una maggiore capacità economica così da permettergli di sceglier eil meglio.
E le scuole che faranno bene il loro lavoro avranno sempre più adesioni, sponsor, donazioni, fornendo una istruzione sempre più di qualità, promuovendo una classe docente competente, il tutto senza incidere sulle finanze dei cittadini.
Non voterò, poi, perchè il sindaco Merola, con la sua giunta cattocomunista, si è schierato per l'opzione "B" sperando di conseguire una investitura popolare per proseguire il suo mandato.
Poichè ritengo Merola, come Del Bono e Cofferati prima di lui, il Male per Bologna che avrebbe bisogno di un ribaltone per almeno un ventennio rispetto alle giunte socialcattocomuniste che si sono succedute dal 1945 ad oggi, con la sola eccezione del periodo 1999-2004 quando sindaco fu  Guazzaloca, peraltro troppo timido nel cercare di cambiare l'indirizzo politico dell'amministrazione cittadina e quindi non potrei mai votare per dargli più forza e certamente non voterei mai per i sostenitori della scuola pubblica.
Infine perchè ritengo che per chi sostiene la mia "opzione C", qualunque risultato sarebbe positivo.
Se vincerà Merola e continueranno ad essere forniti fondi alle private, allora si apriranno spazi anche per un ampliamento di questo concetto di "sussidiarietà" che, pur considerandolo insufficiente, resta comunque un passo avanti al pubblico.
Se, viceversa, vinceranno i fautori della revoca dei fondi al privato, si apriranno due prospettive ugualmente, dal mio punto di vista, vincenti.
Merola potrà decidere di non seguire l'indicazione popolare e, allora, si scontrerà con la parte più rumorosa della sua maggioranza elettorale.
Merola obbedirà al voto popolare e, allora, revocando i fondi alle private il sistema istruzione collasserà e la giunta andrà in forte difficoltà per le legittime proteste dei cittadini.
Così, mentre fuori diluvia in questi giorni di prorogatio della stagione invernale, io mi siedo sulla riva dell'Aposa (il torrente che attraversa, ormai in sotterranea, Bologna)  e aspetto di veder passare il cadavere delle "millenarie" giunte socialcattocomuniste di Bologna.



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24 maggio 2013

Per i magistrati Berlusconi è Superman

A leggere i resoconti delle motivazioni per la condanna in appello di Berlusconi per le presunte frodi fiscali Mediaset   e collegandoli con la marea di teoremi e imputazioni che gli hanno rovesciato addosso in venti anni, Berlusconi non può essere altri che Superman.
Quale uomo normale, infatti riuscirebbe, avendo a disposizione come tutti i mortali solo ventiquattro ore al giorno, nello stesso tempo, a:
- fare il Premier, girando per il mondo, mediando tra capi di stato e ministri litigiosi;
- partecipare alle campagne elettorali in giro per l'Italia;
- dirigere il primo partito d'Italia passando ai raggi x candidati e parlamentari;
- al calar del sole trasformarsi in satiro con turbe adolescenziali tali da condizionarlo a palpeggiare minorenni;
- intervenire presso i commissariati per far rilasciare gli oggetti del suo piacere;
- passare le vacanze ora da Bush, ora da Putin in perfetta par condicio;
- decidere chi comprare e chi vendere nel Milan, quale allenatore assumere e quale formazione e con che modulo farla giocare;
e infine continuare, mentre fa tutte queste cose, a dirigere Mediaset, alterando fatture per "risparmiare" un pugno di milioni mentre nel contempo paga miliardi di tasse.
Solo Superman.
E Superman non lo si ferma, nè con una, ne con mille condanne e neppure con leggi liberticide che lo escludessero dal parlamento.


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23 maggio 2013

Perchè il Centro Destra è superiore

Contrariamente alla vulgata propagandistica, la superiorità del Centro Destra, sotto ogni profilo, sulla sinistra è evidente anche da questo primo scorcio di legislatura e di governo dell'inciucio.
Mentre la sinistra cavalca l'ideologia che non solo divide gli Italiani, ma comporta anche costi che si traducono in tasse ed impoverimento generale ("matrimonio" tra omosessuali, cittadinanza e voto per gli immigrati, assistenzialismo con elargizioni di denaro pubblico) il Centro Destra si è concentrato su temi che portano direttamente benefici alle tasche degli Italiani.
Ecco quindi la sospensione del pagamento imu sulla prima casa a giugno e la prospettiva della sua definitiva abolizione.
Ieri le linee guida della commissione finanza che se non taglia lima le unghie al mostro costruito dal signor Befera, Equitalia.
L'offensiva per evitare l'aumento dell'iva dal 1° luglio, probabilmente con il rinvio di sei mesi per riuscire a rivedere, come per l'imu, la materia.
La detassazione e la sburocratizzazione per chi inaugura una impresa o assume personale.
Insomma, ancora una volta, per chi sa vedere e non solo guardare, la sinistra pensa a spendere i nostri soldi con iniziative che almeno metà Italia non condivide, mentre il Centro Destra pensa a lasciarci in tasca i nostri soldi perchè ognuno di noi possa spenderli come meglio crede.
La sinistra, insomma, ci considera sudditi, il Centro Destra cittadini.
Ognuna scelga chi ritiene di essere.


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22 maggio 2013

25 anni dopo Almirante

Venticinque anni fa moriva Giorgio Almirante, Leader storico della Destra post bellica.
Il suo venir meno fu una ferita per la Destra e solo oggi possiamo comprendere quanto grave.
Venticinque anni dopo il suo erede designato è scomparso dopo aver distrutto tre partiti e ribaltato completamente i Valori e i Principi per i quali fu nominato nel 1988.
La Destra è frazionata in una miriade di microentità di cui la più consistente racimola appena l'1,9% dei voti.
Uomini di Destra sono rimasti nel PdL non credendo nell'avventura iniziata da La Russa e Meloni che, tra l'altro, hanno avuto alcune uscite poco felici (come l'anatema contro la divertente presa in giro che due dirigenti di Padova postarono su you tube nei confronti dei due omosessuali cui era stato dato spazio persino a Sanremo) ed una incomprensibile ostilità verso il ritorno di Berlusconi che, unico, è riuscito a contenere i danni alle elezioni.
Marcello Veneziani, da tempo, sostiene che tutti questi movimenti dovrebbero trovare unità (e già con i risultati elettorali rappresenterebbero un 3% di base) per interpretare, aggiungo io, l'ala valoriale e identitaria del Centro Destra, riconquistando quei temi (immigrazione, morale, tradizione) di cui si è impossessata la Lega e facendone propri altri (libero mercato, meno stato, meno tasse) che rappresentano il meglio del messaggio liberista.
Oggi Marcello veneziani ha commemorato, a modo suo, Giorgio Almirante prendendo spunto da quel modo di salutare, con il braccio teso, che tanto fa schiumare, ancora oggi, i sinistri.
Il ricordo di Almirante non deve essere nostalgico, ma di insegnamento, per indicarci la strada da percorrere che è quella sempre da lui perseguita: l'unità.
E' ora che i vari Fiore, Romagnoli, Storace, La Russa, si mettano attorno ad un tavolo e ricostituiscano l'Msi che manca ormai da troppo tempo nell'offerta politica italiana.


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L'ultima di Grillo:il reddito di cittadinanza

Il titolo andrebbe integrato con quella parola che significa, in termini popolari: corbelleria.
Come infatti chiamare in altro modo il "reddito di cittadinanza" a 600 euro ?
E se tutti gli Italiani si "accontentassero" di seicento euro, chi produrrebbe per racimolare i miliardi necessari a corrispondere la "paghetta" ai cittadini ?
Grillo (o i suoi grillini) dimostra di non capire nulla di economia, come se i soldi si producessero da soli propone di distribuirli a pioggia anche a lavativi e fannulloni.
In miniera !
Come avrebbe detto il Grillo di una volta, quando faceva anche ridere.


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21 maggio 2013

Buuuu

Sono allibito nel vedere pagine di giornali e articoli pomposi, scritti per un semplice "buuu" all'indirizzo di un calciatore.
Balotelli non è l'unico negro che gioca nel nostro campionato e neppure nel Milan, eppure è solo lui ad essere fischiato.
Qualcuno sa spiegarmi quale "razzismo" sarebbe quello che si indirizza unicamente verso una sola persona ed ignora le altre decine come lui ?
Non sarà che questa persona ne metta del suo (e tanto !) per attirare simili attenzioni dai tifosi ?


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Stalinismo riemergente

C'è un proverbio che dice: se non puoi batterlo, fattelo amico.
Il pci/pds/ds/pd applica invece metodi che hanno le loro radici nello stalinismo che, evidentemente, continua a formare gran parte del suo dna: se non riesci a batterlo, cerca di escluderlo dalla gara.
Così dopo le aggressioni finalizzate a "squalificare" Berlusconi (e prima di lui Andreotti, Craxi, Tambroni, Leone, De Gasperi, Segni, per non parlare, con l' "arco costituzionale" di una intera comunità raccolta attorno all'Msi ) ecco che cercano di eliminare la presenza ingombrante e sgradevole di Grillo.
Non con le idee, ma con una leggina che invece di liberalizzare la partecipazione politica ne impone vincoli e obblighi.
I comunisti cambiano il nome, ma non il vizio.


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Basta pessimismo !

Tra le tante affermazioni di Berlusconi che condivido, rientra a pieno titolo quella per cui i pessimisti "se la tirano" e, quindi, "se la meritano".
Ieri abbiamo ascoltato il messaggio di un "angosciato", così era definito dai telegiornali, Napolitano che, invece di infondere coraggio al Popolo, deprimeva ancor di più chi già aveva motivo di essere depresso e anche chi non l'aveva.
E' ora di gettare a mare il pessimismo che porta solo a non spendere, a non lanciarsi in imprese economiche, a chiudersi nel proprio microcosmo per non rischiare.
Napolitano evidentemente non ricorda la parabola dei talenti.
Quale servitore fu punito dal padrone al suo ritorno ?
Quello che per viltà, paura, per non rischiare, perchè pessimista, invece di usare i talenti avuti in dono per aumentarli, li seppellì sotto terra.
Che è poi quel che rischiamo di fare tutti se questo clima pessimista continuerà ad essere diffuso dalle notizie di stampa, dei telegiornali e persino da chi, istituzionalmente, dovrebbe avere il compito di infondere coraggio e spronare all'impresa.

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20 maggio 2013

Nè iva, nè imu

Nel mio piccolo sono anch'io un "neneista".
Lo sono contro il ricatto dei gabellieri della sinistra che vorrebbero imporci una scelta tra l'aumento dell'iva a luglio e l'abolizione dell'imu.
Nè aumento dell'iva, ANZI riduzione al 20%.
Nè rinuncia all'abolizione dell'imu, ANZI rilancio con la restituzione di quanto pagato nel 2012 e l'abolizione per TUTTE le case.
La politica smetta di essere succube di piccoli ragionieri che ritengono faccia "fine" estorcere il denaro guadagnato dai cittadini per distribuirlo con la spesa pubblica.
La politica torni a parlare al cuore e alle menti degli Italiani con grandi sogni e grandi progetti e riduca le tasse, restituendo ai cittadini quel che era stato loro sottratto.
L'imu e l'iva la si faccia pagare ai Landini, Camusso, Epifani che non sanno fare altro che cercare qualcuno da spennare, perchè non sanno ragionare di taglio delle spese.


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Come li definireste ?

Sabato in piazza sono andati gli estremisti di sinistra guidati dal sindacato metelmeccanici della cgil.
Nel suo discorso (?) un tal Landini, che sarebbe il capo di tale organizzazione, ha negato l'utilità dell'abolizione dell'imu ed rilanciato la parola d'ordine sulle tasse contro la ricchezza, le rendite e la solita manfrina sulla "redistribuzione delle ricchezze".
Si è però ben guardato dal dire come, chi e quanto.
Sappiamo tutti che quando si parla di "tasse contro la ricchezza", significa colpire qualsiasi proprietà, anche quella acquisita con il sacrificio del lavoro di una intera vita.
Landini e chi lo segue propugna solo odio di classe e fa leva sull'invidia e la meschinità di chi, avendo meno di quel che vorrebbe spesso per propria incapacità, vorrebbe sottrarre a chi ha di più, spesso per proprio merito, tutto quello che ha guadagnato.
Sempre a sinistra Epifani si è vantato, per ribattere alle affermazioni di Berlusconi circa la sospensione dell'imu a giugno, che Berlusconi non ha ottenuto (ancora, aggiungerei ...) , grazie al pci/pds/ds/pd, l'abolizione dell'imu e la restituzione di quanto pagato nel 2012.
Epifani e chi lo segue si dimostra uguale a Landini nel godere nell'infliggere tasse, balzelli e gabelle ai cittadini e nel sottrarci i nostri risparmi.
E' evidente che costoro non pensano ad altro che ad impoverirci.
Parlano e sanno parlare solo di spese e di tasse per finanziare le loro velleità di spesa.
Questo significa un generale impoverimento, la sottrazione dei risparmi ed un regime di povertà diffusa e massificante.
Eppure c'è gente che li segue, li applaude, li vota.
Come definireste questi che applaudono i Landini e gli Epifani senza capire che viene sottratto anche il loro stesso futuro oltre a quel (poco o tanto) che hanno ?


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19 maggio 2013

Pacificazione ?

Si fa tanto parlare di chiudere la guerra civile che, in Italia, è praticamente continua da 80 anni, per trovare (o almeno cercare) dei Valori comuni dai quali ripartire per la crescita della nostra Italia.
Non fa certo bene alla ricerca della pacificazione quel che ho ascoltato questa mattina per radio (Radio Uno, Il Viaggiatore, dopo il gr1 delle otto) quando un signore ha lungamente parlato della sua organizzazione che intende proporre una Storia Patria differente da quella che conosciamo.
Fin qui nulla da obiettare, purchè sia liberamente consentito anche a chi ha idee opposte fare altrettanto.
Ma la parte che ritengo ripugnante è l'affermazione circa la ricerca, se in vita, dei nostri Legionari che nel 1937-1939 combatterono in Spagna con le truppe franchiste e parteciparono alle azioni di guerra contro le milizie internazionali e locali socialcomuniste.
Vorrebbero individuarli per poi denunciarli e farli condannare grazie ad una legge approvata in Spagna sotto Zapatero.
Questi Legionari, se in vita, avrebbero ormai tutti più di novanta anni, eppure, alla faccia della "pacificazione", qualcuno vorrebbe perseguitarli e processarli.
A quando la ricerca e la punizione per gli eredi di Publio Cornelio Scipione Emiliano reo di aver raso al suolo Cartagine ?


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18 maggio 2013

Per cominciare via l'imu

Così Berlusconi è riuscito ad ottenere il primo risultato utile dal governo Letta: a giugno non si pagherà l'imu sulla prima casa.
Dubito che Letta sia così sventato da non rispettare la scadenza del 31 agosto per la sua totale abrogazione.
Ovviamente tale risultato non basta, ma è la conferma che solo il Centro Destra, solo Berlusconi operano per far conseguire anche al Popolo un qualche risparmio.
Gli altri si preoccupano degli immigrati, degli omosessuali, delle loro diarie, di aumentare i soldi da spendere attraverso il costoso e inefficiente sistema pubblico.
Dopo l'imu, l'iva
Poi si potrà andare al voto per rimuovere le scorie comuniste dal governo, autentiche palle ai piedi per ogni crescita.


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Meglio l'ingovernabilità del maggioritario ?

Nuova invasione di campo della magistratura.
Questa volta la cassazione si permette di giudicare la legge elettorale dichiarando che il premio di maggioranza altera i rapporti.
Ha scoperto l'acqua calda.
Tutti i sistemi elettorali alterano i reali rapporti di forza tra le varie correnti di pensiero, ma la loro finalità è quella di garantire rappresentanze omogenee che possano governare,
Le lacune dell'attuale legge sono il premio regionale per il senato (voluto da Ciampi) e la non previsione della decadenza automatica dei parlamentari che tradiscono la coalizione nella quale sono stati eletti (imposto dalla costituzione del 1948).
La cassazione invece sembra preferire un proporzionale secco che fotografi l'esatta rappresentanza politica.
E condanni l'Italia all'ingovernabilità.
Così qualche altro potere, autoreferenziale e autocratico, potrà riempire il vuoto, senza doversi sottoporre al voto del Popolo.


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17 maggio 2013

Berlusconi e Prodi senatori a vita

Se Napolitano volesse chiudere gli ultimi venti anni con un gesto simbolico di pacificazione, dovrebbe nominare Berlusconi e Prodi senatori a vita.
Lo spazio c'è: sono ormai defunti tutti i senatori a vita ad eccezione di Ciampi (che non ha votato per il suo successore, come Andreotti e probabilmente è ugualmente messo male), Colombo (che pur essendo apparso in salute ha pur sempre 93 anni, per cui ... ogni momento può essere quello decisivo) e Monti, immeritatamente nominato e che sarebbe opportuno rimuovere da un onore che non gli spetta.
Perchè Berlusconi e Prodi ?
Perchè sono i due più rappresentativi degli schieramenti che fino ad oggi si sono combattuti (e questo senza voler essere offensivo verso i compagni: Prodi se lo sono scelti loro !).
Un certo signor Zanda dice che Berlusconi è ineleggibile e non può diventare senatore a vita ?
Ma il signor Zanda vi pare uno da considerare seriamente ?


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16 maggio 2013

Priorità comuniste

Non ci sono soldi per rinviare e poi ridurre o cancellare l'imu sui capannoni industriali, ma si trovano per estendere la assistenza sanitaria ai conviventi dei parlamentari.
Non è prioritaria la riforma della giustizia e delle intercettazioni, ma lo è introdurre lo ius soli.
Chi pensasse che con Letta la sinistra si sarebbe spogliata dal suo costoso (per tutti !) ideologismo sprecone, è servito.
E noi dovremmo continuare a pagare ?


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15 maggio 2013

Brunetta mette a nudo l'inadeguatezza della Boldrini

Ieri Brunetta mi è piaciuto.
E' presto per dire che il PdL abbia trovato il vice adatto, ma il suo intervento alla camera ha saputo evidenziare i fortissimi limiti della Boldrini.
Prima ridicolizzando la demagogia lessicale della "deputata Boldrini", quindi costringendola ad un intervento che rappresenta una autorete al femminismo talebano della presidentessa della camera.
A parte l'uso della terza persona neanche si credesse Giulio Cesare in gonnella, la Boldrini ha sostanzialmente affermato di aver espresso solidarietà per gli insulti subiti dalle parlamentari PdL "in quanto donne".
E gli insulti ai parlamentari uomini ?
Legittimi ?
E' come se noi maschietti dicessimo: femminicidio ?
Non ci riguarda.


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14 maggio 2013

Indifesi

Tre morti.
Ecco il bilancio della aggressione con piccone effettuata da un africano a Milano.
Era arrivato in Italia illegalmente.
Doveva essere espulso anche per aver commesso atti di violenza.
Poi qualcuno deve avergli consigliato di chiedere l'asilo politico, così l'Italia, sempre sotto la censura delle organizzazioni come quella cui apparteneva la Boldrini, è stata costretta ad aprire la procedura ed a tenerselo in casa.
Poi la Boldrini diventa presidentessa della camera e Letta nomina ministra una signora di nazionalità congolese.
Ambedue spingono per cancellare il reato di immigrazione clandestina, chiudere i centri di identificazione ed espulsione e introdurre lo ius soli.
E una mattina, uno dei loro "protetti", compie una strage.
Nessuno dei nostri Connazionali assassinati e feriti ha potuto difendersi.
E come si può fare quando uno ti aggredisce, alle spalle ma anche di fronte, agitando un piccone ?
L'unica possibilità la si ha se qualche passante non aggredito intervenisse.
Ma io stesso eviterei probabilmente di spostarmi sulla linea di tiro : primum vivere.
Certo, se potessimo noi Italiani circolare armati sarebbe tutto un altro discorso, magari se uno dei passanti fosse stato armato avrebbe ben potuto neutralizzare l'invasato e forse uno, o due, o anche tutti e tre quelli assassinati sarebbero oggi in vita.
Ma gli stessi sacerdoti del politicamente corretto che vorrebbero cancellare il reato di clandestinità, chiudere i centri di raccolta, introdurre lo ius soli, non vogliono, no !, che il Popolo possa armarsi.
Almeno riponessero nei cassetti le loro devastanti idee sull'accoglienza e contribuissero a rispedire nel paese natio non dico tutti, ma almeno, almeno gli illegali e senza tanti minuetti e cavilli ...


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Tagliare le spese:volere è potere

Arriva in aula il provvedimento per la restituzione di una prima parte dei debiti della pubblica amministrazione.
I fondi saranno reperiti non con una nuova tassa sulle sigarette elettroniche, ma con una "sforbiciata" ai fondi per la cooperazione e per l'editoria.
Anche se la sinistra per bocca di Boccia dichiara che i fondi saranno recuperati, la sforbiciata potrebbe benissimo trasformarsi in un azzeramento.
Perchè, infatti, dovremmo finanziare degli estranei quando non abbiamo il pane per noi stessi ?
E i giornali devono mantenersi con le proprie gambe, con i lettori e con la pubblicità.
E se non attirano lettori e pubblicità è meglio che chiudano.
Voler tagliare significa trovare dove e cosa tagliare da una spesa pubblica tanto improduttiva quanto faraonica


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13 maggio 2013

L'ordalia finale

La Boccassini ha chiesto sei anni e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per Berlusconi: neanche un assassino, ormai, subisce tanto.
Credo non si abbiano più parole (anche perchè abbiamo a che fare con persone la cui supponenza è pari alla permalosità) per definire quel che sta accadendo.
Una continua propaganda, unita ad una provocazione evidente contro tutti gli elettori di Centro Destra, che porta allo smarrimento del senso del dovere e della dignità.
Possiamo solo confidare in una quanto più ravvicinata possibile, catartica chiamata alle urne, che rappresenti l'ordalia finale.


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Letta il cancellino della libertà

Il convento in cui Letta ha portato i ministri, invece di portare consiglio, ha spinto Letta a indossare l'eschimo.
Invece, infatti, di solidarizzare con il PdL e i suoi ministri per la violenta gazzarra subita a Brescia sabato, ha proibito ai ministri di partecipare a comizi e interviste "fino alle elezioni".
La minaccia è che il governo non regga.
Come se avessimo paura di tornare al voto quando il PdL è quotato al 30% e il Centro Destra al 37%: sai che minaccia, anzi ...


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Grillo capo branco

Grillo ormai ha sbroccato.
Non sapendo come argomentare un progetto che non c'è, si è ridotto ad insultare ed esaltare quanto di peggio e più disgustoso possa esserci.
Così ha definito "la meglio gioventù", quel gruppo di violenti ignoranti che sabato hanno tentato di intimidire e impedire il comizio del Cavaliere e aggredito gli elettori del Centro Destra presenti a Brescia per ascoltarlo e solidarizzare con lui.
Così sappiamo come Grillo vuole gli Italiani: lobotomizzati, che ripetano i suoi slogan come il cane di Pavlov e che aprano la bocca, a comando, solo per cambiare l'aria al vuoto che hanno tra le orecchie.


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12 maggio 2013

Prove tecniche di tirannia

Napolitano chiama "eversiva" la manifestazione di idee con parole chiare che a lui non piacciono.
La Polizia è stata mandata a perquisire la sede maceratese di Forza Nuova per aver i militanti esposto uno striscione contro la ministra di nazionalità congolose.
I magistrati dell'Anm "condannano" la manifestazione di Brescia temendo di essere delegittimati (e non hanno ancora capito che si sono delegittimati da soli, senza arrivare a Berlusconi, con Brembate, Avetrana, Perugia, Garlasco ...).
Il pci/pds/ds/pd cerca di ritrovare la propria unità attaccando Berlusconi e strillando contro la partecipazione di Alfano e Lupi alla manifestazione di Brescia.
Puntuali al richiamo della foresta si sono presentati ieri a Brescia i soliti facinorosi con lo scopo di impedire con la violenza e l'intimidazione la manifestazione di piazza.
Occorre altro per comprendere il disegno complessivo ?


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11 maggio 2013

Berlusconi a Brescia si conferma il migliore

Bravo Berlusconi !
A Brescia la sinistra ha provato a mandare in campo le "teste marce" come le ha chiamate, con eufemismo buonista, Gasparri per impedire con la violenza la manifestazione organizzata a sostegno del candidato sindaco del PdL e di solidarietà a Berlusconi.
Guardando i servizi televisivi si affacciava, da parte dei giornalisti, l'ipotesi di una rinuncia per ragioni di ordine pubblico.
Ancora una volta lo hanno sottovalutato.
Fortunatamente Berlusconi non solo non ha calato le braghe davanti alla violenza dei facinorosi, ma si è presentato puntuale sul palco con un discorso che è stato, nella concretezza della sua esposizione, una gigantesca presa per i fondelli nei confronti dei suoi nemici.
Berlusconi ha dimostrato (ma non c'era necessità) di essere il migliore, il Leader indiscutibile del Centro Destra.
E le facce stravolte dalla rabbia dei facinorosi che hanno visto fallire il loro violento tentativo di impedire il comizio del Cavaliere sono la immagine più bella che possiamo ascrivere a merito del nostro Presidente.
Adesso: una manifestazione al mese.
Lo aspetto anche a Bologna e, facendo uno strappo alla mia contrarietà alle manifestazioni di piazza, sarò presente.



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10 maggio 2013

Referendum sullo ius soli: o di qua o di là

Questa volta Grillo ha ragione: se si vuole abbandonare lo ius sanguinis per lo ius soli dovranno essere i cittadini con nazionalità Italiana a deciderlo.
E il sistema migliore è solo il referendum così vedremo, una volta per tutte e scrivendo la parola fine per sempre, se c'è una maggioranza pronta a svendere la propria Patria o se, come credo, la maggioranza degli Italiani sia ancora degna della maiuscola.

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Imu: o si paga o non si paga

La prima riunione del consiglio dei ministri emana uno sgradevole odore di truffa.
I comunisti pur di non consentire a Berlusconi di incamerare un successo, vogliono farci pagare più tasse.
Letta si barcamena e gioca con le parole.
Berlusconi è troppo disponibile a credere agli infidi politici di sinistra, come già gli è accaduto più volte, sin dal suo ingresso in politica, quando credette alle parole di Scalfaro sulle elezioni dopo le sue dimissioni nel 1994.
Non giochino con le parole quando si tratta dei nostri risparmi.
L'imu o la si paga o non la si paga.
Ipotesi di rinvio a settembre vanno bene solo se sono prodromiche all'abolizione della gabella.
Se, invece, quella tassa fosse riproposta, addirittura maggiorata, allora il PdL dovrebbe ritirare la sua delegazione al governo, provare a far cadere Letta e comunque scatenare una campagna di parole e di manifestazioni di piazza per arrivare al più presto a nuove elezioni.
Berlusconi sa benissimo che sull'imu si gioca il sostegno popolare, quel sostegno che gli garantisce uno scudo contro la persecuzione giudiziaria come si potrà vedere sabato a Brescia.
L'imu deve essere abolita.
L'imu sulla prima casa non deve più essere pagata nè sostituita da altre tasse, bensì compensata da riduzioni della spesa.



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09 maggio 2013

La nostra Storia è ius sanguinis

Leggo che la ministra di origine congolese, alla quale Letta non ha ancora cambiato le deleghe, insiste pur correggendo il tiro: ius soli "temperato".
A parte il fatto che bisognerebbe intendersi sul "temperato", non si può accettare altro che il buttare fuori a calci nel sedere gli illegali (presenti e futuri) e richiedere una combinazione di tempo e conoscenze per acquisire la cittadinanza, temperandola, in aggiunta, non in diminuzione, con l'attribuzione di una seniority (il termine è molto manageriale, quindi è anche politicamente corretto) per chi è nato in Italia da genitori Italiani e nonni ... pure.
Una seniority che potrebbe essere l'attribuzione del diritto di voto al senato solo per questi ultimi.
Se ai "nuovi italiani" non sta bene, possono pure tornare al paesello di provenienza che non ci strapperemo i capelli dalla disperazione (ed io meno di chiunque altro ...;-). 


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