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26 ottobre 2013

Un partito per Uomini (e Donne) veri

Se il Cavaliere non tornerà sui suoi passi attirato da qualche promessa destinata inevitabilmente a non venir mantenuta, Forza Italia potrà dare corpo a quel nucleo centrale, trainante di una nuova alleanza di Centro Destra EMENDATA, come piacerebbe dire al floppista Mario Monti, dalle vecchie cariatidi della politica, abbarbicate alle poltrone e ad un potere residuale, briciole concesse da altri.
Soffermiamoci un attimo (di più sarebbe spreco di tempo) sui nomi di chi era assente, oltre ad Al-Fini, dalla riunione di ieri dell'Ufficio di Presidenza.
Tutti i ministri: Quagliariello, Lupi, De Girolamo, Lorenzin.
E poi leggo: 
SACCONI (ex socialista di lungo corso)
FORMIGONI (ex dc, di comunione e liberazione, in politica dagli anni settanta)
GIOVANARDI (anche lui ex dc, ex udc, ex proconsole modenese di Casini, in politica dagli anni settanta)
SCHIFANI (ex dc, ex ministro, ex presidente del senato).
Indipendentemente dall'età e dall'anzianità in politica, rappresentano il vecchio, la prima repubblica, pienamente sovrapponibili ai vari D'alema, Bersani, Fini, Casini, Veltroni, Letta (uno e due), Napolitano, Bindi.
Sempre pronti ad annusare l'aria e cercare di azzeccare il vento a favore.
Spero che se ne vadano realmente e non, come è accaduto poco prima delle elezioni di febbraio, annusando un ritorno di consenso per Berlusconi, con una capriola e un doppio salto mortale, tornino tra i "lealisti".
Personalmente mi augurerei che Al-Fini tornasse Alfano, purgandosi dall'ubris parricida che gli è stata inoculata dai giornali amici della sinistra e della Spectre finanziaria internazionale che vorrebbero eliminare definitivamente Berlusconi (che ancora temono) e solleticano le ambizioni di chiunque possa danneggiarlo, come già fecero con Fini.
Ma per come si può delineare Forza Italia emendata da simili personaggi, allora direi che sia stato fatto un passo in avanti verso un partito più coeso e più rappresentativo delle aspirazioni dell'elettorato di Centro Destra.
Un partito per Uomini e Donne veri, che sosterranno la battaglia anche sapendo di aver contro la stampa, l'unione europea, la sinistra statalista e tassatrice, la chiesa, la Spectre finanziaria internazionale e nazionale, le varie lobbies a cominciare da quella immigrazionista, da quella ebraica e da quella omosessuale, tutti pronti a dare l'assalto alla diligenza Italia per spolparci anche di quel poco che ci resta.
Un partito che sarà considerato nei salotti "buoni" dell'europa al pari del Fronte Nazionale francese e di Alba Dorata greca e, anche solo per tale fatto, degno di essere votato.
Anche se questa non è ancora una dichiarazione di voto.
Siamo molto lontani dal traguardo elettorale, manca la conoscenza della legge elettorale e, soprattutto, solo il tempo ci dirà se Berlusconi saprà resistere al canto delle sirene materialmente rappresentate da Letta, Doris e Confalonieri.
Per ora annotiamo con soddisfazione la scelta dell'Ufficio di Presidenza di ieri di imprimere una svolta alla organizzazione politica di maggioranza nel Centro destra.


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