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20 settembre 2013

Farsi lupo tra i lupi

Il messaggio di Silvio Berlusconi di mercoldì scorso è condivisibile al 100%.
La crisi economica c'è ed è stata aggravata dalla politica fiscale di Monti, asservito all'europa e dall'inerzia fiscale di Letta (che vuole citare Carosello e sbaglia clamorosamente paragone dichiarando di non avere scritto Jo condor in fronte e dimenticandosi che chi diceva quella frase era proprio Jo condor che, immancabilmente, si schiantava contro il Gigante Buono ...).
La magistratura si è confermata delegittimata e inaffidabile per almeno metà degli Italiani verso i quali non può più essere considerata "giudice naturale", perchè tale è solo della sinistra di cui rappresenta istanze e interessi.
Le tasse scippano al Popolo i suoi guadagni e la speranza per il futuro, colpendo indiscriminatamente i redditi, i costi dei servizi, ma anche le proprietà, i patrimoni, i risparmi per mantenere una burocrazia clientelare, inefficiente, perversa, ostile al Popolo (come è possibile chiederci di accettare gli "inviti" agli accertamenti quando scoppiano casi come quelli di Equitalia ?).
La sinistra non ha saputo evolversi, restando stalinista nei fatti, liberticida, fautrice della repressione della libertà di opinione, di pensiero, di stampa e sostenitrice di ogni devianza che possa snaturare e distruggere la nostra Nazione nel corpo e nello spirito.
Tutto vero, quindi, tutto condivisibile nel discorso del Cavaliere, anche l'appello a scendere in campo che è, poi, ciò che anche io vado sostenendo da tempo: se non ci impegniamo in politica in prima persona, meritiamo questi rappresentanti, questa istituzioni e queste leggi.
Ma per scendere in campo al suo fianco avremmo o, almeno, io avrei bisogno di qualcosa in più, di una risposta molto più forte che non un semplice discorso televisivo.
Vorrei un progetto che preveda l'affiancamento di Forza Italia ad una disobbedienza civile e fiscale che parta da comitati e gruppi di avvocati e commercialisti che possano aiutare i cittadini che, per protesta, si rifiutassero di pagare ulteriori tasse e imposte.
Vorrei che Forza Italia organizzasse collegi arbitrali per rendere vera Giustizia al proprio Popolo.
Vorrei che Forza Italia desse il benservito a Letta e ad ogni collaborazione con la sinistra, da oggi e per sempre.
Vorrei che Berlusconi non si lasciasse, ancora una volta, irretire dai Napolitano di turno che, tanto, da comunisti incalliti quali sono, non gli concederanno mai nulla, pretendendo in cambio tutto.
Vorrei che Berlusconi si facesse lupo tra i lupi, vorrei che fosse il Caimano delle descrizioni di chi gli è ostile e non il gentiluomo, liberale e tollerante che è.
E' vero che si è sempre in tempo a far saltare tutto, ma più passa il tempo, più acqua passerà sotto i ponti, più la melassa lettiana avvolgerà e addormenterà tutto.
Allora Forza Italia non sarà più sufficiente a cambiare perchè più passa il tempo, più il Male farà metastasi e più l'intervento sarà richiesto esteso e doloroso.


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3 commenti:

Nessie ha detto...

Ottima l'idea di comitati di resistenza fiscale.Si può perfino creare l'acronimo: CRF. Stanno arrivando a tutti gli Italiani lettere dall'agenzia delle Entrate dove si reclamano soldi di vecchi modelli 730 se manca solo una virgola, controlli, richieste di documentazione pregressa ecc. Per non parlare poi del Beferometro, quel Befera messo in piedi da Prodi-TPS, ma che poi anche i governi berlusconiani se lo sono tenuto. E continua...

Che fare se i cittadini di fronte a queste torture psicologiche vengono lasciati soli? Scendere in campo va benissimo, ma nel concreto, nella difesa degli interessi dei cittadini.

Massimo ha detto...

Sì, ma non potranno fondarsi su iniziative estemporanee presenti a macchia di leopardo. Solo un partito organizzato è in gradi dare sostanza e continuità all'azione dei CRF e affondare di ricorsi le commissioni tributarie e i tribunali.

Nessie ha detto...

Beh, questo è evidente. Basta col movimentismo, i club azzurri e altre pasquinate. Non si deve aver paura di una struttura organizzativa stabile ed efficiente come un partito.