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21 novembre 2012

Matrimonio e Patrimonio

In un periodo di crisi che, indotti dalla propaganda, vede nell'economia il fulcro dell’attività umana, disumanizzandola (veggasi alla voce esodati, pensionati, licenziati, tassati, disoccupati) , si è persa la sostanza di quella che dovrebbe essere la base sulla quale costruire una società civile.
Sin dai tempi antichi, ogni civiltà è cresciuta basandosi su un binomio inscindibile: Famiglia e Proprietà.
La Famiglia che è il nucleo sociale di base, naturale, sin da Adamo ed Eva o, se vogliamo andare oltre la mitologia ebraico-cristiana, Deucalione e Pirra.
Un Uomo e una Donna che, assieme, hanno dato vita all’intero Genere Umano, miti differenti, ma ambedue che ricordano come la nostra Storia ebbe inizio da quel nucleo fondante costituito da un Uomo e una Donna, creando quella che poi sarebbe stata chiamata Famiglia e senza la quale non esisteremmo.
Una Famiglia che, poi, ha visto regolati i suoi rapporti con il Matrimonio, diverso nelle epoche e nelle civiltà, ma sempre fondato su quel nucleo essenziale composto da un Uomo e una Donna senza i quali non può esistere Famiglia.
Ma gli uomini e le donne hanno bisogno di sostentarsi per vivere e progredire, hanno bisogno di produrre, hanno bisogno di mettere da parte, per se stessi e per la propria Famiglia, il necessario per potersi riparare dalle intemperie, per sopravvivere nei momenti di difficoltà, per poter allevare altri figli e nipoti.
E’ così che è nata la Proprietà, derivante dal possesso continuato ed esclusivo, delimitata dai confini, difesa con le armi dalle aggressioni altrui, oggetto della concupiscenza di chi vuole impossessarsene per incrementare la propria ricchezza.
Una Proprietà che è personale ma si tramanda di Padre in Figlio e rappresenta il filo conduttore di una Stirpe e questo è il Patrimonio.
Il Matrimonio e il Patrimonio, quindi, come pilastri fondamentali di una società civile e che portano nel loro nome stesso le radici in cui trovano la loro legittimità: Mater e Pater, Madre e Padre.
La Madre che, fecondata, crea la vita delle generazioni future cui il Padre destina le Proprietà di Famiglia perché i suoi discendenti possano avere una vita sempre migliore.
Siamo in crisi anche perché la demolizione del nichilismo materialista di stampo marxista-leninista ha cercato, nella sua rincorsa al potere, di cancellare dalla nostra memoria, dalla nostra legislazione, dal nostro animo i due pilastri fondamentali: Famiglia e Proprietà, Matrimonio e Patrimonio.
E i tristi epigoni di quello che fu il peggiore e più disumano regime che l’Umanità abbia mai conosciuto, continuano, presumo da untori inconsapevoli, a infliggere picconate ai due pilastri civili, non comprendendo che più demoliscono, più la società entra in crisi.
Come, infatti, definire la ricerca di “nuove forme di Famiglia” che trascendono da quella composta da un Uomo e una Donna, Adamo ed Eva, Deucalione e Pirra, applicando il Matrimonio persino a coppie che nulla hanno a che spartire con tale Istituto naturale ?
E come definire la furia fiscale, con l’imposizione di tasse infami sul Patrimonio, anche su quello che non produce reddito ma solo costi, con la finalità di sottrarlo ai legittimi Proprietari per consegnarlo ad estranei che non possono né apprezzarlo, né ricondurlo alla propria stirpe ?
Le scelte che, ormai da anni, siamo chiamati a fare per il governo dello stato, non possono eludere la domanda se vogliamo proseguire il cammino millenario della nostra società civile fondata su Matrimonio e Patrimonio, Famiglia e Proprietà, oppure se vogliamo innescare il suicidio dell’Umanità, abbandonando, stravolgendo, calpestando i due Istituti che, dall’inizio, sono stati le colonne portanti della nostra Storia.


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3 commenti:

Nessie ha detto...

Befera sta distruggendo il "patrimonio" degli Italiani col redditometro e il mito della coerenza al suo dannato "algoritmo" (il Redditest). Raccomando gli amici di non prestarsi a una simile pupazzata pericolosa, in quanto entrano pure nei dati personali dei nostri Pc:

http://www.lindipendenza.com/il-redditest-ruba-i-dati-dei-contribuenti-e-li-trasmette-al-fisco/

Inoltre vuole distruggere il concetto di sussidiarietà familiare, dove ci si aiuta e ci si passa del denaro contante brevimano. Ci attendono tempi durissimi, roba da dittatura della peggior specie.

Nessie ha detto...

Pardon: brevi manu :-)

Massimo ha detto...

Io volevo provarlo. Poi ho visto la quantità di dati che avrei dovuto recuperare, spulciare, calcolare e, allora, ho lasciato perdere. Purtroppo il mio reddito è tassato direttamente dal datore di lavoro e non posso nascondere nulla ...