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10 agosto 2012

La pancia, la testa e il cuore


Tutte le vicende che ci toccano in qualche modo, provocano delle reazioni che vengono solitamente definite usando parti anatomiche del nostro corpo.
In politica non vi è nulla di diverso.
Si spera in un certo risultato, nel conseguire un certo traguardo e si è delusi se non lo si raggiunge.
Si ha fiducia in un personaggio e quando si scopre che è umano come chiunque altro, la delusione è cocente.
Ecco che scatta la reazione emotiva.
Nei mesi scorsi, nell’ultimo anno, abbiamo assistito ad una reazione “di pancia di molti elettori del Centro Destra che, maggioritario nei sondaggi fino all’aprile 2011, dopo aver vinto le politiche del 2008, le europee del 2009 e le regionali del 2010, ha subito una progressiva erosione nelle intenzioni di consenso e nelle elezioni locali.
Non per aumentare quelli della sinistra, ma per rifugiarsi nell’astensionismo e, anche, sotto le bandiere di chi sa solo criticare in modo corrosivo.
La reazione emotiva è stata, per l’appunto, “di pancia” perché ha seguito l’istinto di punire chi ha deluso, con il risultato di aver resuscitato le ambizioni della sinistra e persino Casini e il neodoroteismo.
Posso però immaginare che quando ci sarà da scegliere l’Italia dei successivi cinque anni, il voto sarà di testa”, cioè ragionato, soppesando le conseguenze delle proprie decisioni.
Come sempre, non solo nell’ambito della politica, la scelta migliore non è quella che dia le maggiori soddisfazioni immediate, ma quella che porta ai migliori risultati che, in certi momenti, possono anche essere i meno peggiori.
Se gli elettori del Centro Destra continuassero nel loro Aventino (che mai ha portato bene a chi lo ha messo in opera) il risultato sarebbe quello di consegnare l’Italia alla triade composta da Bersani con il suo pci/pds/ds/pd, Casini con una riedizione in trentaduesimo della peggiore dc dorotea e di sinistra e da Vendola che rappresenta l’ala più estrema e distruttiva della sinistra, sotto ogni profilo (economico, culturale, civile).
Con Bersani-Casini-Vendola al governo avremmo la patrimoniale, tasse infame che si aggiungerebbe a quelle già infami di Monti (sulla casa, sui risparmi).
Con Bersani-Casini-Vendola in maggioranza verrebbe approvata una legge che legittimerebbe il “matrimonio” tra omosessuali, devastando l’istituto di base di ogni società civile che è la Famiglia composta da un uomo e una donna e distruggendo le fondamenta della nostra società.
Con Bersani-Casini-Vendola in maggioranza verrebbero regalati la cittadinanza e il voto agli immigrati, sconvolgendo secolari rapporti etnici, religiosi, di costumi, civili, sociali, economici, con la prospettiva di fare dell’Italia un gigantesco meticciato, privo di qualsivoglia legame culturale e di sangue.
Il voto “di testa non può quindi che scegliere quella che sarà l’alternativa a tale degenerazione politica, anche se sarà incarnata da un deja vù che già ci ha deluso.
In un simile quadro c’è anche spazio per la scelta “del cuore, quella, cioè, che privilegia, anche quando non corrisponde pienamente alle proprie idee razionali, il sentimento del proprio appartenere.
Normalmente è una scelta di principio priva di efficacia pratica e talvolta utile al prevalere delle posizioni in netto contrasto con le proprie.
Ma in determinate situazioni si può fare, come personalmente feci nel 2008 votando La Destra (in un quadro in cui tutti i sondaggi davano un confortante vantaggio a Berlusconi) o nel 2006 quando votai Alternativa Sociale (l’alleanza tra i movimenti nati dalla estinzione dell’Msi) che era parte della Coalizione di Berlusconi.
Lo consentiva la legge elettorale.
E sarà la legge elettorale che verrà utilizzata per votare che determinerà la possibilità di dare un voto “del cuore” funzionale a quello “di testa”, perché con certi meccanismo elettorali, come mi accadde nel 2006, il voto “del cuore” è anche il voto “di testa” che resta ineludibile per impedire la diffusione della metastasi degenerativa rappresentata dalla triade Bersani-Casini-Vendola.
Quello che contraddistingue gli Uomini dalle Bestie è la capacità di ragionare: dimostriamolo !



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6 commenti:

Nessie ha detto...

"l’importante è che i comportamenti legislativi siano in linea con quel che dice, non con quel che fa"

Riprendo questa tua frase dal post sottostante, perché la trovo assai grave. Se la vedi così non so che razza di leader di destra stai raffigurando: un despota imbecille che si riempie la bocca di buoni valori etici per poi disattenderli alla prima squinzia che trova. No, grazie! Io ho aspettative un po' diverse. Quanto al matrimonio gay, vai tranquillo: un partito calabrache che ha dato 34 fiducie a un aguzzino succhiarisparmi è pronto a questa e ad altre porcheriae. Per cominciare ci sono un bel po' di parlamentari Pdl (Brambilla, Galan, Carfagna, solo per fare un esempio) che sono pronti a sottoscrivere le unioni gay. Alla faccia dei tuoi proclami tricolore.

Johnny 88 ha detto...

La "testa" dopo un po' dovrebbe arrivare alla conclusione che PD e PDL pari sono visto il piccolo particolare che li vuole tutti insieme appassionatamente a massacrarci a suon di tasse intonando l'inno "Ce lo dice l'Europa". Per quanto riguarda la frase sottolineata giustamente da Nessie, di cui condivido ogni virgola sopra scritta, aggiungo un professore che predica agli alunni di studiare e venire a scuola e poi, mettiamo, non spiega, non si presenta alle lezioni, se la fa con qualche alunna, corregge i compiti con mesi di ritardo quale autorità può mai avere sui suoi allievi? Quale rispetto può pretendere? Nemmeno un po' e io di rispetto per Berlusconi non ne ho nemmeno un po'. Non sto facendo la zitella pettegola, ma è una questione di principio. Tu sei un capo di governo e sai bene che chi ti avversa userà ogni mezzo pur di attaccarti e ridicolizzarti e se tu in quanto capo di governo cadi nel ridicolo, nel ridicolo ci fai piombare la nazione intera che tu rappresenti anche all'estero e Dio solo sa quanto certi nostri sedicenti alleati non vedano l'ora di metterci in ridicolo sfruttando. E comunque un conto è errare, un conto è perseverare e il tuo caro Berlusconi dopo la D'Addario avrebbe dovuto darsi una sonora regolata visto che aveva capito bene che lo tenevano d'occhio invece non pago s'è messo a importare prostitute marocchine minorenni e a piazzare A SPESE DEL CONTRIBUENTE, e ripeto visto che pare ti stia a cuore la "spesa pubblica, A SPESE DEL CONTRIBUENTE le sue tenutarie di bordello. Ma mettiamo pure che ognuno sia libero di far ciò che vuole sotto le lenzuola, cosa che mal si concilia con la tua avversione per i gay (gay i cui diritti avanzano non certo grazie al PD, ma grazie ai media che ne impongono l'agenda. E chi è il propietario di 3 TV? Indovina...), orbene ciò non ti da il diritto di piazzare le varie squinzie A SPESE DEL CONTRIBUENTE. Specie quando in questo paese la gente si impicca perché non riesce più a mandare avanti le aziende, far robe del genere è uno sfregio, uno sputo in faccia a chi la crisi la sta subendo.
Detto questo, non preoccuparti che a Botteghe Oscure appena han sentito del ritorno di Berlusconi hanno cominciato danze e trenini. Non aspettavano altro e ti ripeto, stavolta lo spumante non gli andrà di traverso. E per quel che mi riguarda il Silvio tuo può continuare a tuonare contro l'Euro quanto gli pare e piace, ma dopo oltre 30 fiducie a Monti non lo voto più manco se mi paga e se la Lega vuole avere qualche minima possibilità di riavere il mio voto deve escludere qualunque collaborazione con questo soggetto senza se, senza ma e senza forse e non continuare a dire "ma se mollate Monti..." no, troppo tardi, IMU, accise e 34 fiducie in cambio di cinque prescrizioni sono già troppe da mandar giù.

Massimo ha detto...

Nessie, Johnny, continuando ad aspirare ad un "meglio" di cui non siete neppure in grado di fornire nome e cognome, rischiate di diventare funzionali a spalancare le porte al peggio. Come chiunque di noi che, aspettando una porta blindata inattaccabile, continua a tenersi una porticina di cartone dalla quale i ladri possono entrare e svaligiare l'appartamento. Il Premier non "deve" essere un puttaniere, ma meglio puttaniere in privato che invertito anche pubblicamente. E' vero che siamo massacrati di tasse, ma se c'è una speranza di fermare la rapina e di fare qualche passo indietro, è legato al successo del Centro Destra, perchè Bersani, Casini e Vendola le tasse le aumenterebbero con la patrimoniale e con altri balzelli ai nostri danni per mantenere le loro clientele ben più numerose e costose delle squinzie del Cavaliere. E che dire della cittadinanza e voto agli immigrati ? Vero che una minoranza nel Centro Destra è favorevole agli omosessuali o agli immigrati, ma finora è stata una minoranza che non ha influito sulle scelte finali. Prima di rialzarci, dobbiamo fermare la caduta. Con questo Centro Destra la caduta può essere fermata e porre le basi per un Centro Destra migliore. Con la triade Bersani-Casini-Vendola precipiteremmo nel fondo. Come quello che sta precipitando da un grattacielo e riesce ad aggrapparsi ad un appiglio penzolando nel vuoto, mentre chi lo ha spinto nel vuoto cerca di fargli mollare la presa. Ecco, l'appiglio è Berlusconi, chi cerca di farcelo lasciare sono Bersani-Casini-Vendola e tutti coloro la cui azione è funzionale alla vittoria di quei tre. Teniamoci stretti all'appiglio, aspettando che arrivi l'ascensore (che ancora non si vede) per riportarci in cima.

Nessie ha detto...

Il trio Monnezza ABC si è riunito con Monti l'indomani del golpe a Palazzo Giustiniani , sede del Grande Oriente. Il messaggio è chiaro. ABC sono in combutta in due importanti consorterie mondialiste per reggere Monti: Aspen Institute e CFR. Tu continui a coniugare il libro dei sogni, ma in realtà l'incubo continua. Il Piano Alfano per la dismissione del patrimonio pubblico e quello Amato-Bassanini, è indentico e si equivalgono.
Tu continui a rompere e a imperversare con la storia del "arrivano i comunisti". Ma la tua cara finanza "comunista" (che copri e difendi sempre) è già al governo e gli espropri (proletari e non) sono iniziati da un pezzo.

Nessie ha detto...

PS: quanto alle elezioni è palese che dentro a questo ginepraio non ne usciremo certo col voto elettorale né per vie "democratiche". E che le elezioni (sospese dopo il golpe) verranno concesse solo quando i dadi della partita saranno debitamente truccati. Perciò io non gioco. Se stai facendo propaganda elettorale per quelli come noi, hai già sprecato fiato e tastiera.

Massimo ha detto...

Nessie, il patrimonio pubblico DEVE essere dismesso per abbattare il debito e consentire ai governi di ridurre le tasse ed allontanarsi dalle nostre tasche. Lo stato deve dimagrire, ridurre le spese, eliminare i suoi parassiti, mantenuti e clientele. Personalmente sarei per la privatizzazione di sanità, istruzione, trasporti ... ovviamente non dall'oggi al domani con il metodo Fornero (perchè sulle pensioni il traguardo era quello da raggiungere, ma il metodo è stato sbagliato), ma gradualmente per far uscire lo stato dalla nostra vita e dalle nostre tasche. Se questo, per te, è "comunismo" ... Io guardo al concreto. Stiamo pagando troppe tasse. Con Berlusconi, male che vada, blocchiamo il prelievo vampiresco allo stato attuale, con Bersani-Casini-Vendola la rapina aumenterebbe. E sappiamo tutti quanto sia facile stabilire una nuova tassa e una nuova spesa e quanto sia ben più difficile tornare indietro perchè si toglierebbe qualcosa a qualcuno che strillerebbe a più non posso. Anche oggi un consistente gruppo di parlamentari del PdL si è schierato contro i "matrimoni" omosessuali. Con Bersani-Casini-Vendola quelli sarebbero legge in pochi mesi e sbaglia Johnny e non interessarsene perchè la deriva morale che scaturirebbe da tale legge sarebbe anche peggiore di quella provocata dalla legittimazione di divorzio e aborto e nessuna società, nessuna civiltà regge senza solide fondamenta morali. In tutti questi anni Berlusconi e i suoi alleati hanno impedito qualsiasi legge che dia cittadinanza e voto agli immigrati. Con Bersani-Casini-Vendola quella legge sarebbe in vigore per le successive elezioni europee del 2014. E tanto mi basta per scegliere da quale parte stare, poi sceglierò anche il partito quando conoscerò legge elettorale e formazioni.