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17 giugno 2012

Contro Monti, ma da barricate distinte


Se esiste qualcuno in grado di rendermi simpatico e di parteggiare per qualcun altro, questo è la Trimurti sindacale cgil-cisl-uil.
Se poi vi aggiungiamo una manica di violenti che vorrebbe vivere alle nostre spalle e per questo devasta e cerca di impedire al prossimo l'espressione della propria libertà di parola, pensiero, opinione, circolazione, lavoro, allora la frittata è fatta: io sto con chi costoro additano al pubblico ludibrio.
Del resto prima di Seattle (1999) ero ( e ce ne sono le prove in articoli che allora scrivevo per un rivista regionale) antiglobalista.
Viceversa ho sensibilmente rafforzato le idee anticomuniste che già avevo, quando mi sono trovato davanti a picchetti che volevano impedirmi di entrare in aula e, nei primi anni ottanta, anche in ufficio.
La mia opposizione a chi vuole impormi le sue idee e il suo modello di vita è a tutto tondo e si estende agli ambientalisti, agli animalisti, a quelli che vorrebbero leggi repressive contro le idee, la loro diffusione e i loro simboli.
Seguendo questo filo logico Monti e la Fornero, dopo le manifestazioni di ieri della trimurti sindacale a Roma e dei no global (o centri sociali, per me questi o quelli pari sono) a Bologna, dovrebbero trovare in me un nuovo sostenitore.
Questa volta, però, non è così.
Pur non apprezzando le manifestazioni di ieri e, nel caso, escludendo una mia partecipazione ad analoghe inizitive che coinvolgessero il mio settore professionale (la mia opposizione si esprime con le parole, con lo scritto e con il voto, non con le piazzate) Monti e la Fornero l'hanno fatta troppo grossa.
Hanno pensato di trasformare (peraltro fallendo miseramente) le loro statistiche, le loro elucubrazione accademiche in atti di governo ignorando l'aspetto fondamentale di ogni arte del governo: l'interesse per le persone.
Perchè ogni governo nasce per il bene del Popolo che lo elegge e non per calpestarne i diritti, il benessere, le aspirazioni come Monti e la Fornero stanno facendo.
Comprendo, quindi, anche la violenza dei no global e la bolsa retorica del trio Camusso, Bonanni, Angeletti e questa volta non sono sufficienti a farmi cambiare posizione, anche se la mia barricata contro Monti e la Fornero è distinta e distante dalla loro.
Ma il mio sentimento verso quei due e i loro colleghi di governi mi induce a ritenere, anche sentendo quel che di loro dicono amici e colleghi, che l'odio, sentimento naturale, in questa circostanza cresce legittimamente e fermenta in ogni settore della popolazione, tranne, forse, in coloro che hanno imposto Monti a capo del governo pensando che avrebbe favorito i loro affari.
Lo stesso snobismo e l'arroganza con la quale Monti e la Fornero più di altri ministri interloquiscono con partiti, sindacati, Popolo in genere, alimenta questo sentimento che ha fondato el sue basi nelle vessazioni fiscali con le quali si sono subito contraddistinti.
Anche Berlusconi attirava odio, ma questo proveniva esclusivamente dalla sinistra cui il Cavaliere aveva impedito di occupare il potere in Italia nel 1994 e se c'erano milioni di Italiani che lo odiavano, ve ne erano altrettanti, sicuramente meno piazzaioli e più rispettosi delle leggi democratiche che si fondono sul voto popolare, che lo sostenevano come è stato ripetutamente dimostrato dalle elezioni.
Monti e la Fornero no, l'odio verso di loro proviene ormai da destra come da sinistra, dall'alto come dal basso, anche se bisogna ricordare che, da subito, il gradimento verso questo governo non eletto fu altissimo da parte degli elettori di sinistra e bassissimo da parte nostra nonostante l'incauto sostegno offerto dal Pdl.
Ancora una volta è dimostrato che la sinistra persevera nel sostenere posizioni sbagliate (e i suoi elettori ne seguono tetragonamente, da trinariciuti oserei dire, le indicazioni ufficiali) dalle quali, poi, con faccia tosta incredibile, si distacca millantando una nuova, inesistente verginità (e i suoi elettori celebrano la storia manipolata e riscritta, come è già capitato ...).
Certamente, però, chi nel novembre 2011 fece la ola e i festeggiamenti in piazza per il golpe contro Berlusconi, oggi non avrebbe (e non ha) alcun titolo per protestare: ha solo quello che si merita.
Purtroppo lo abbiamo anche noi (che non lo meritiamo) e così si manifesta la singolare situazione per la quale in parlamento il partito che dovrebbe rappresentare il fulcro degli elettori di Centro Destra è alleato con il pci/pds/ds/pd per sostenere Monti (e perde meritatamente consensi che vanno ad ingrossare l'astensionismo).
Tra il Popolo, invece, si manifesta la situazione opposta per cui gli elettori di Centro Destra sono ostili a Monti (da subito, peraltro) come gli elettori di sinistra (quando hanno visto che la loro ola si era tradotta in un generale depauperamento).
Però, tra il Popolo, la divisione rimane, ognuno resta, per fortuna, sulla sua barricata, esprimendo la sua opposizione con lo stile e le modalità che gli sono proprie.




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1 commento:

IL CRONISTA ha detto...

"Hanno pensato di trasformare (peraltro fallendo miseramente) le loro statistiche, le loro elucubrazione accademiche in atti di governo ignorando l'aspetto fondamentale di ogni arte del governo: l'interesse per le persone".

Infatti, caro Massimo. E' questo il punto. E loro stanno dimostrando il disinteresse per la PERSONA che in quato tale è anche Storia, Filosofia, Tradizione, Pensiero.. Cose che questi rag. e i loro mandanti non hanno la minima coscienza. Loro conoscono solo, forse e male le TABELLINE ARITMETICHE.