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No alla deriva

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08 maggio 2012

Un'Alba Dorata anche per l'Italia


Nel 1993, dopo una aggressione mediatico giudiziaria analoga a quella che, in questi anni e mesi, ha perseguitato Silvio Berlusconi e la Lega, i partiti di governo (dc, psi, psdi, pli e pri) furono annientati elettoralmente alle amministrative di quell’anno.
Pur essendosi votato solo nel 1992, si tornò alle urne nel 1994 con la “gioiosa macchina da guerra” dei comunisti e con Achille Ochetto che già era sicuro di vincere.
A far saltare i loro piani, però, arrivò un brillante imprenditore che riuscì, per la prima volta nel dopo guerra, ad unire il Centro Destra, impedendo la deriva marxista e arrivando al governo.
Quel imprenditore era Silvio Berlusconi.
Da allora, con alterne vicende, il Centro Destra è riuscito, bene o male, a restare unito impedendo la completa devastazione del nostro sistema sociale, civile ed economico.
Purtroppo l’ultima spallata operata direttamente dalle consorterie finanziarie internazionali che hanno imposto un loro procuratore per Palazzo Chigi ha avuto, come conseguenza, anche la separazione delle strade dei due piloni portanti e fondamentali per il Centro Destra: Lega e Pdl.
Colpa del Pdl che si è piegato appoggiando Monti, lasciando la Lega isolata ed esposta all’aggressione mediatico giudiziaria finalizzata a spazzare via ogni opposizione ai burocrati mandati dall’estero per commissariare l’Italia.
Il voto amministrativo ha impartito una severa lezione ai partiti separati, una lezione che mi auguro sia stata recepita.
Per evitare che venti anni dopo accada quel che Berlusconi era riuscito ad evitare nel 1994, è necessario che Lega e Pdl tornino alleati, aggregando le altre forze di Centro Destra e lasciando perdere i transfughi finioti e casinisti che, come abbiamo visto, non hanno alcun seguito elettorale se non minoritario ed in circoscritte zone.
Perché Lega e Pdl tornino assieme (auspicabilmente sin dai ballottaggi del prossimo 20 maggio) è necessario che il Pdl stacchi la spina a Monti.
Non è tollerabile un partito del Centro Destra che appoggi il governo delle tasse, togliendo le castagne dal fuoco nell’interesse dei comunisti che, qualora andassero al governo, potrebbero semplicemente gestire le tasse imposte da Monti senza metterci la faccia.
Berlusconi tramite Alfano ha promesso la più grande novità dalla sua discesa in campo del 1994 ed una campagna elettorale fortemente innovativa.
Ci ha abituati a idee che hanno ribaltato il tavolo della politica ammuffita (Forza Italia nel 1994, la campagna delle regionali del 2000 fatta anche con le navi da crociera, il predellino del dicembre 2007 …) ed l’unica possibilità per tutti noi per impedire, ancora una volta, il disfacimento della nostra struttura sociale sotto un governo che aumenterebbe le tasse, ridurrebbe la libertà di opinione e di manifestarla, imbastardirebbe la nazione concedendo cittadinanza e voto e ci avvierebbe sulla strada senza ritorno della decadenza civile e morale e del meticciato, il tutto al servizio dei potentati stranieri che ci stanno già privando della nostra Sovranità, Indipendenza e Libertà che comincia con il poter battere autonomamente moneta.
Dopo la lezione delle amministrative mi aspetto che Berlusconi promuova, anche in Italia, un’Alba Dorata.






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