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No alla deriva

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23 maggio 2012

Risorgere con gli Ideali ed i Valori


A parte le banalità per cui solo chi cade può risorgere, in politica, come negli affari,  vittorie o sconfitte non sono mai definitive.
Ogni elezione azzera tutto e il risultato successivo non è mai scontato per nessuno.
Negli ultimi diciotto anni si è tutto giocato attorno alla figura dominante di Silvio Berlusconi, la cui statura supera quella di qualunque altro suo competitore.
Ma anche Berlusconi non ha governato (purtroppo) per diciotto anni, ma solo per la metà del tempo e con due tagli netti, uno dei quali (dal dicembre 1994 al maggio 2001) lunghissimo (l’altro un po’meno dall’aprile 2006 all’aprile 2008).
Ed ha governato insidiato e ostacolato da tutto il vecchiume che si è opposto in ogni modo al suo progetto per conservare i propri privilegi.
Oggi Berlusconi ha quasi settantasei anni e probabilmente (comprensibilmente) non ha più lo spirito per girare l’Italia in lungo e in largo per galvanizzare le truppe e anche il suo storico alleato, Bossi, è ferito e stanco.
Manca ancora un leader che possa raccogliere l’eredità dei due Grandi Vecchi e lo riconosce oggi anche Marcello Veneziani nel suo Cucù ne Il Giornale, quando scrive chiaramente che si deve ricostruire (il nuovo o il nulla è la sintesi nel titolo) ma ammette che non ha nomi da proporre.
Sempre oggi leggo che Berlusconi pensa (o penserebbe …) ad uno “spacchettamento” del Pdl con movimenti a tema (ad esempio – Dio ce ne scampi ! – un movimento ambientalista affidato alla Brambilla) e l’archiviazione di gran parte della vecchia classe dirigente.
E’ una idea che può essere coltivata e sviluppata, ma su Ideali e Valori importanti, certo non sulle questioni bagatellari degli animalisti o dell’ambiente !
La mia personale idea è qualcosa di molto simile, una federazione di movimenti ognuno dei quali, pur nella globalità del progetto, rappresenti una caratteristica dell’area del Centro Destra.
Un movimento liberale orientato alle questioni economiche da affrontare sulla base di:
- abbattimento delle tasse (no alla tassazione sulla casa, no alla tassazione aggiuntiva sulle rendite finanziarie, abolizione del canone rai, abolizione del bollo auto, flat tax)
- ritiro dello stato dalle nostre vite e dalle nostre tasche quindi riduzione della spesa pubblica e dei dipendenti pubblici
- revisione (se proprio non il ritiro) dell’adesione all’euro
- privatizzazioni (a cominciare dalla rai)
- sburocratizzazione delle procedure e delle pratiche per costituire società, concedere appalti, costruire, modificare …
Un movimento federalista che sostenga la revisione dello stato:
- concedendo ampia autonomia in sede locale
- consenta di trattenere in sede locale le tasse dei residenti con una minima percentuale per le spese nazionali,
- autonomia impositiva in sede locale
- assunzioni pubbliche e assegnazione di benefici (case, contributi) con priorità ai cittadini del luogo.
Un movimento cattolico che rappresenti la continuità di una Tradizione nobile e importante per la nostra Storia e che sostenga quei Valori universali, ancorchè oggi interpretati prevalentemente dall’insegnamento della Chiesa Cattolica:
- rispetto della Vita contro la tendenza a ritenerla un bene disponibile;
- valorizzazione dell’unicità della persona umana contro la manipolazione genetica;
- sostegno alla Famiglia, composta unicamente da un Uomo e da una Donna, quale nucleo fondamentale di ogni società civile controle aberrano che tendono ad equipararvi mostri senza pregio.
Infine un movimento di Destra che, affondando le radici nell’Msi, ne recuperi la diaspora e ne aggreghi quanti, pur non avendone fatto parte, riconoscono nei Valori tradizionali della Destra la strada maestra per il Benessere e la Sicurezza del nostro Popolo:
- Sovranità e Indipendenza nazionale contro ogni interferenza di enti sovranazionali o di consorterie finanziarie;
- difesa della identità dei territori contro l’invasione degli immigrati e la pretesa di riconoscere loro cittadinanza e voto;
- difesa dell’ordine pubblico dalle violenze, dalla distruzione e occupazione di proprietà pubbliche e private, dalla criminalità;
-ampliamento del concetto e delle opportunità per la difesa personale dei cittadini;
- difesa degli interessi nazionali in ogni parte del mondo;
- solidarietà nazionale e sociale, scevra da ogni assistenzialismo protratto nel tempo;
- reintroduzione di una selezione meritocratica nella scuola, nell’università, nel lavoro;
- indipendenza energetica;
- riduzione dei parlamentari e presidenzialismo;
- riforma del sistema giudiziario con attribuzioni di maggiori poteri alla Polizia per le indagini, netta separazione delle carriere tra pubblici ministeri (che devono essere alle dipendenze del ministero) e giudici, responsabilità civile personale dei magistrati.
Quattro movimenti, per un unico, grande partito federato che, ancora una volta, impedisca la deriva marxista della nazione e la nostra trasformazione in sudditi prigionieri di aberranti devianze morali e di politiche economiche pauperiste fondate sul pizzo rappresentato da tasse eccessive.



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1 commento:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

E' un ottimo programma elettorale...