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No alla deriva

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06 maggio 2012

Obbligo di svolta a destra


Oggi, domenica 6 maggio, quando dovrebbe essere visibile questo post affidato alla programmazione di blogspot, si conosceranno solo a tarda sera i risultati delle presidenziali francesi e delle politiche greche, ma anche delle presidenziali serbe e di una importante regione tedesca.
Si conoscono già i risultati delle amministrative inglesi, mentre solo lunedì sera/martedì mattina sapremo come ha reagito una significativa fetta dell'elettorato italiano a questo ultimo anno di ribaltoni e scandalismo.
Essendo uomo di Destra io sostengo tutti coloro che evocano e propongono i Valori tradizionali della Destra, tanto in campo economico, quanto in quello etico.
Vi sono delle situazioni in cui chi dovrebbe maggiormente raccogliere il consenso della Destra, lo spende per inseguire quelli che, per me, non sono Valori, ma solo disvalori tipici della sinistra.
E viene punito dall'elettorato.
E' accaduto in Gran Bretagna dove il premier conservatore Cameron ha pagato la crisi economica, peraltro generalizzata e che aveva anche colpito i laburisti quando erano al governo, ma anche la scelta di sostenere iniziative che con la Destra nulla hanno a che spartire come le unioni e addirittura il cosiddetto “matrimonio” degli omosessuali.
Il tutto quando il partito repubblicano americano che si avvia a scegliere Mitt Romney quale candidato alla presidenza, stringe sulla questione e costringe il portavoce dichiaratamente omosessuale del futuro candidato ad abbandonare un posto al quale probabilmente è stato chiamato per errore, senza una accurata valutazione.
In Francia Marine Le Pen ha fatto il pieno di elettori, ma al ballottaggio ci è andato Sarkozy, eletto cinque anni fa come candidato “forte” di una nuova destra più reaganiana che democristiana e finito con il rappresentare il peggio della democrazia cristiana italiana fino alla sua scomparsa: raccogliere voti a destra per poi spenderli a sinistra.
E Sarkozy è dato per spacciato anche dai suoi uomini, ma resta sempre l'unica alternativa ad un socialista.
In Grecia il partito Nuova Democrazia otterrà probabilmente la maggioranza relativa, ma in una rincorsa del gambero con i socialisti, mentre crescono le estreme e, anche, alla destra di Nuova Democrazia partiti fortemente antieuropeisti e dichiaratamente xenofobi (che non è una malattia, né un male come vorrebbero farci credere, semplicemente una opinione, una scelta politica e sociale).
In Italia … l'incognita è la partecipazione al voto.
Siamo tutti convinti che il Centro Destra prenderà un bagno solenne non perchè i propri elettori vadano a votare per i comunisti, ma perchè non andranno a votare, lasciando spazio al pci/pds/ds/pd che sfrutterà il risultato per bassa propaganda, soprattutto se vincerà Hollande in Francia e dopo l'affermazione dei laburisti in Gran Bretagna, cercando di far passare il messaggio (falso) di una inversione di tendenza generalizzata.
Ma chi è causa del suo mal pianga se stesso e Alfano dovrà versare ettolitri di lacrime per colpa del sostegno che lui e il suo partito hanno offerto al predatore tecnico Mario Monti sotto il quale l'Italia degli spaghetti e del mandolino, si è trasformata nell'Italia dei suicidi.
La Lega è stata poi messa all'angolo da una offensiva mediatico giudiziaria altrimenti riservata a Silvio Berlusconi e che ora sta spostando il tiro contro Beppe Grillo, finalizzata ad eliminare tutti gli oppositori del “politicamente corretto” .
Ma in tutti questi risultati che non appaiono affatto positivi, resta una forte maggioranza di Centro Destra, in Italia come altrove, che ha bisogno di essere interpretata e rappresentata.
Una maggioranza di persone operose, produttive, oneste, silenziose.
Persone che non andranno a votare o si rifugiano nelle candidature di bandiere alla Marine Le Pen perchè chi dovrebbe massimamente rappresentarle non riesce ad interpretarne i sentimenti, accecato dalla ambizione di ottenere l'inutile consenso e plauso della sinistra.
Sarkozy, Cameron, Alfano, Nuova Democrazia, sono lì a ricordarci che la Destra deve fare la Destra e quando cerca di occupare spazi che non le sono congeniali, non ottiene alcuna adesione dalla sinistra (che giustamente preferisce gli originali) e perde il consenso e la fiducia degli elettori di Destra che, non avendo l'anello al naso, non votano in base alle direttive del “partito” a prescindere, adeguandosi pur senza capire (anche perchè capiamo benissimo ... noi !).
E' la forza della Destra che se troverà il giusto interprete potrà ribaltare i risultati che ci apprestiamo a commentare e tornare al governo, mondata da ogni velleità sinistra e per applicare i programmi e i progetti cari agli elettori della Destra.




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