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13 gennaio 2012

Legge elettorale e Cosentino: inversione di tendenza ?

Nella giornata di ieri si sono registrati due fatti rilevanti nella nostra politica interna.
La corte costituzionale ha bocciato le richieste di referendum finalizzati a ribaltare la legge elettorale per ripristinare quella precedente.
Di Pietro ha ragione quando afferma che la sentenza è oggettivamente un favore a Monti e Napolitano, perché rimuove un ostacolo pesantissimo alla prosecuzione del governo.
Se il fatto che il governo Monti possa continuare nella sua opera devastatrice è un dato negativo, è però da valutare positivamente il freno all’orgia referendaria.
Non da oggi sostengo che la legge elettorale vigente, pur essendo io concettualmente un maggioritario puro all’angloamericana, rappresenta in modo coerente il carattere e la cultura politica degli Italiani.
Da un lato, con il premio di maggioranza, garantisce quella stabilità di cui abbiamo bisogno per sviluppare progetti di governo non contingenti ma proiettati nel tempo.
Dall’altro, con la possibilità di coalizioni, garantisce quel pluralismo che in Italia rappresenta una identità, anche di nicchia, cui nessuno vuole rinunciare.
Come tutto, nelle attività umane, anche la legge elettorale può essere migliorata.
Innanzitutto può essere ripristinato il testo originario della legge, corrotto dall’intervento di Ciampi che pretese il premio di maggioranza, al senato, disarticolato per regioni e non nel collegio unico nazionale.
Questo provocò nel 2006 un sostanziale pareggio che si risolse con la caduta di Prodi e l’anticipo delle elezioni.
Ripristinare il testo originale, quindi, significa rafforzare la stabilità di governo con il premio di maggioranza attribuito, anche al senato, alla coalizione più forte su base nazionale.
In secondo luogo è necessario risolvere, una volta per tutte, il disgustoso e immorale comportamento dei parlamentari che, basandosi sul principio “senza vincoli di mandato”, saltellano da una lista all’altra, da un gruppo parlamentare all’altro, cercando di capitalizzare il maggior utile personale.
Così la seconda e ultima riforma necessaria riguarda la decadenza immediata per il parlamentare che cambia casacca.
Se ci fosse stata questa norma, Berlusconi avrebbe mantenuto la sua forte maggioranza conquistata sul campo nel 2008, mentre Fini e i suoi avrebbero dovuto attendere il 2013 per tornare (forse) in parlamento.
Quindi la legge elettorale può essere migliorata, non stravolta.
L’importante è che lo si faccia senza alcun accordo con i comunisti, dai quali pretendo che i miei rappresentanti siano e stiano distinti e distanti.
Quasi in contemporanea la camera ieri ha respinto la richiesta di autorizzazione all’arresto del deputato Nicola Cosentino, coordinatore Pdl in Campania ed ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi.
E’ un fatto di rilievo perché, al di là dei capi di accusa che non conosco, non so quanto possano essere fondati e francamente non mi interessa visto che le pagine dei quotidiani sono piene di tesi difensive e di tesi accusatorie, segna il prevalere della Sovranità Popolare sulla magistratura.
Una Sovranità Popolare che si manifesta con la rappresentanza in parlamento che non può essere alterata o condizionata dall’intervento di un magistrato.
Uno è colpevole solo dopo sentenza passata in giudicato, quindi, vigendo la presunzione di innocenza, fino a sentenza definitiva chiunque ha diritto alla sua libertà e a svolgere i compiti della sua professione, maggiormente se è stato eletto dal Popolo ad un incarico pubblico.
Ma oltre alla questione di principio, il voto di ieri è importante per il riavvicinamento tra Bossi e Berlusconi, che ci dice come il Centro Destra, ritrovando la “quadra”, possa ancora condizionare, se non governare anche in questo parlamento.
Berlusconi e Bossi devono ritrovare una strategia che ponga termine alla drammatica esperienza di Monti, per ritornare allo status quo ante, quando la prima casa non era tassata, quando i nostri risparmi erano protetti contro le rapaci mani del fisco e della sua “sana intimidazione”.

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