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16 dicembre 2011

Il pozzo senza fondo della spesa pubblica

I giornali di regime (Corsera, Stampa etc.) inneggiano alle modifiche apportate in sede di commissione ai provvedimenti vampireschi di Monti e soci.
Leggo titoli del tipo “salve le pensioni fino a 1400 euro” … salve ?
A parte il fatto che i 1400 euro sono lordi, non si può accettare di essere grati ad un governo perché, “graziosamente”, concede quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile per tutti i pensionati: la rivalutazione della pensione.
Immagino che associazioni consumatori, sindacati e ogni genere di organizzazione “sociale” insorgerebbe se le assicurazioni, di punto in bianco, unilateralmente, decidessero di non corrispondere più l’adeguamento delle polizze sottoscritte sopra un (bassissimo) limite.
Allora perché il governo deve essere elogiato per quello che è un semplice (e temporaneo: solo per il 2012) correttivo ad una emerita porcheria ?
Sulla casa, poi, la stangata è enorme e, come ho avuto modo di specificare in un precedente commento, del tutto gratuita, nel senso che non esiste sottostante, non esiste corrispettivo per il proprietario che si trova a dover pagare solo ed esclusivamente per imposizione di stampo assolutista e stalinista da parte di Monti e dei suoi soci.
Se, almeno, questi sacrifici (che comunque non possono che essere temporanei) servissero ad abbattere il debito pubblico, la nostra reale palla al piede, si sopporterebbero meglio.
Purtroppo così non sarà e i miliardi che ci verranno estorti da Monti saranno utilizzati solo e soltanto per mantenere una inefficiente e macchinosa struttura pubblica con tutti i suoi capitoli di spesa intatti.
Tanto che alcuni osservatori si aspettano per la prossima primavera una nuova manovra da una ventina di miliardi.
Mi sembra che anche al più fazioso comunista non possa sfuggire come Berlusconi facesse, meglio e con minori oneri per tutti noi, le stesse cose che l’esimio professor Monti sta ora cercando di condurre in porto per farcele trovare, grazioso omaggio, sotto l’albero.
Diventa sempre più evidente come Monti, peggio di Berlusconi, cerchi di riempire la vasca lasciando aperto lo scarico dell’acqua.
E la nostra spesa pubblica si trasforma in un pozzo senza fondo che porta a chiedere ai cittadini sacrifici sempre maggiori.


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1 commento:

Nessie ha detto...

Purtroppo non è solo in gioco la spesa pubblica che comunque andrebbe razionalizzata e tagliata. C'è molto altro e bisogna avere il coraggio di dirlo a chiare lettere: queste manovre sono suggerite dalla Ue-BCE nel tentivo (fasullo) di puntellare la crisi sistemica dell'euro. E perfino Berlusconi è stato costretto ad ammettere che la BCE (a parte estorcerci quattrini con manovre aggiuntive) non serve a una beata mazza. Non può prestare soldi, non ne può stampare per statuto dell'art. 123 del famigerato Trattato di Lisbona. E hanno messo Mont-sferatu quale sentinella di quest'atroce pazzia.
Siamo ostaggi di questi farabutti!