Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

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26 ottobre 2011

Giocare d’attacco

Ho avuto il piacere questa mattina di leggere il Cucù  di Marcello Veneziani ne Il Giornale  , nel quale si sostiene quel che da tempo vado qui scrivendo.
Io avevo fatto l’esempio del Colonnello Custer ed ho scritto più volte che avrei preferito un Berlusconi che cadesse impugnando la bandiera delle riforme liberali (come Custer a Little Big Horne cadde impugnando la Bandiera degli Stati Uniti) piuttosto che cedere sulle tasse e sulla filosofia di fondo del suo impegno politico.
Perfettamente d’accordo.
Berlusconi ignori l’europa (che peraltro in questa circostanza chiede provvedimenti che è nel nostro stesso interesse assumere, ma certo non “sotto dettatura”) e proponga le riforme liberali:
- innalzamento dell’età pensioni ed abolizione del retributivo;
- vendita di immobili e partecipazioni dello stato;
- servizi al loro costo e pagati da chi ne usufruisce;
- mantenimento del reddito prodotto sul territorio in cui lo si produce;
- riforma della giustizia;
- abolizione delle province;
- dimezzamento dei parlamentari e degli eletti locali;
- elezione diretta del Premier/Presidente della repubblica.
Un pacchetto che rivolterebbe l’Italia come un guanto e sul quale porre la fiducia.
Ma chi voterà contro il programma liberale del Premier, dovrà poi assumersi (se ci riesce, soprattutto se riesce a rappattumare una qualche maggioranza) la responsabilità di risolvere i problemi con ricette alternative (se ne hanno) e scontando una durissima opposizione da parte di Berlusconi che sarebbe, con il suo gesto eroico, legittimato a guidare l’opposizione, proponendosi, con quel programma, come unica, seria, valida alternativa.
Berlusconi molli le colombe e attacchi sul programma.
Si vedrà chi lo vota e chi, manifestando contrarietà, riuscirà a proporre una soluzione alternativa che salvaguardi la Indipendenza e la Sovranità Nazionale.
Oppure quelli che si oppongono a Berlusconi ci hanno già svenduto ad enti sovranazionali o a potentati stranieri, trasformando gli Italiani da cittadini in sudditi, proprio nel 150° anniversario della “Unità” d’Italia da loro tanto celebrato ?

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1 commento:

marshall ha detto...

Sottoscrivo in toto. Si vedrà così chi ama e chi non ama questa Patria.