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27 febbraio 2011

Che schifo i parrucconi onu e ue!

Ma quanto schifo fanno i parrucconi dell'onu e dell'unione sovietica europea, forti con chi è debole e deboli con chi è forte ?
Sanzioni e minaccia di intervento militare, “umanitario”, contro la Libia di un Gheddafi che ha i giorni contati.
Quando però il beduino libico spodestò Re Idris, o quando cacciò gli Italiani, o quando fu bombardato da Reagan, quando, insomma, sarebbe stato doveroso ed opportuno liquidare quel tiranno, era ossequiato e si inchinavano a lui, tutti quelli che, oggi, usano le espressioni più dure nei suoi confronti.
Gheddafi era nella commissione dei diritti umani, trovava ascolto nella sinistra (italiana e mondiale) purchè blaterasse contro gli Stati Uniti e anche le sue azioni più perverse come l'attentato di Lockerbie non gli venivano imputate, preferendo concedergli tutte quelle garanzie, come il beneficio del dubbio, che in Italia vengono negate persino al Premier Berlusconi.
A lamentarsi di Gheddafi cominciarono quando strinse un accordo con l'Italia per bloccare il flusso degli immigrati.
Un aiuto che non era prestato gratuitamente, ma che è servito per almeno un anno a bloccare l'invasione della nostra terra.
Quel blocco non andò giù alla sinistra e, evidentemente, anche ai “poteri forti” internazionali che sembra vogliano stuprare la nostra Patria con l'immissione massiccia, stanziale e permanente di milioni di esseri estranei al nostro tessuto sociale, economico, storico, etnico e religioso.
Tanto hanno brigato che sono riusciti a far insorgere “spontaneamente” i libici.
Quanto “spontaneamente” possiamo crederlo proprio, visto che, dopo 42 anni di feroce dittaura, c'è da domandarsi come una popolazione “inerme” abbia potuto conquistare gran parte del territorio e circondare la capitale.
E infatti sono spuntate, improvvisamente, armi modernissime e squadre organizzate
Si potrebbe pensare che Gheddafi stia scontando la colpa non di essere stato un dittatore, ma di aver fatto, per la prima e unica volta in vita sua, la “cosa giusta”, cioè l'accordo con l'Italia per bloccare i flussi immigratori che, infatti, adesso rischiano di riprendere a pieno ritmo e con onu e unione sovietica europea che stanno già facendo il viso dei secondini contro l'Italia, intimandoci di accoglierli, a nostre spese e senza la possibilità di trasferirli altrove.
Se questo è “il nuovo ordine mondiale” che l'amministrazione di Washington in carica vuole imporci, allora non vedo come si possa continuare ad essere loro alleati.

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1 commento:

Nessie ha detto...

Te l'ho scritto anche sul mio blog ma ti ripeto qui l'OT: nel tuo blogroll non è comparsa l'iconcina di Obama-zio Sam. E anche ieri il Castello, aveva l'immagine del mio post in bianco su in alto. Cos'è che non funziona?

Sul tuo post "Che schifo i parrucconi..." sono d'accordo su quanto scritto e ti aggiungo questo prezioso link che puoi corredare anche al pezzo, circa la "spontaneità" di queste rivoluzioni dal titolo "Obama vuole il petrolio libico" da Italia Oggi:

http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1702544&codiciTestate=1

La morale di questo articolo è semplice: gli Usa metteranno le grinfie sull'oro nero, mentre a noi ci tocca il lazzaretto africano da curare gratis. Ci buttano fuori dal business e ci vogliono africanizzare.