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No alla deriva

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29 aprile 2010

Non si pretende il rispetto, lo si merita

Gianfranco Fini insiste.
In meno di una settimana ha partecipato a ben tre trasmissioni televisive, parlando da capo fazione, con tanti saluti alla sua “alta” carica istituzionale.
Questo solo fatto dovrebbe indurlo alle dimissioni.
D’alema lo ha eletto “interlocutore”, a sinistra ottiene gli elogi della stampa e dei capi partito, da Bersani a Di Pietro.
Anche questo solo fatto dovrebbe indurlo a dimettersi e a convincere quanti ancora, nel Centro Destra, credono in lui ad abbandonare ogni illusione.
Fini da un lato dichiara lealtà al Governo e poi, da presidente della camera, dichiara inammissibili ben 43 emendamenti governativi: singolare concetto di "lealtà".
Il Giornale scrive una cosa vera circa l’appalto concesso ad una società di produzione partecipata (o a maggioranza non ricordo bene) della madre della convivente di Fini.
Fini non solo reagisce stizzito, ma non gli va bene neppure la solidarietà di Berlusconi (che avrebbe fatto meglio a stare zitto: ma non lo conosce ormai Fini ?).
Naturalmente delle vicende economiche e familiari di Berlusconi si può parlare, scrivere e fare trasmissioni, delle sue no ...
Però Fini chiede “rispetto”.
Io rispetto chi lo merita, chi è coerente con le sue idee e con le battaglie ideali che tanti, che hanno creduto in Valori e in Persone, hanno combattuto e per le quali continuano a combattere con gli strumenti e con le possibilità a disposizione.
Non credo che ci possa essere stima e fiducia nei confronti di chi, in una dozzina di anni, è passato da “Mussolini il più grande statista” a “Fascismo il male assoluto”.
Non credo che ci possa essere stima e fiducia nei confronti di chi, in una dozzina di anni, è passato da una coerente difesa dei Valori Tradizionali della Famiglia, tanto da negare il gradimento per un maestro omosessuale, a prendere oggi in favorevole considerazione le pretese delle lobbies omosessuali.
Non credo che ci possa essere stima e fiducia nei confronti di chi, in una dozzina di anni, è passato dal sostegno ad altri Valori Tradizionali sulla Vita e contro le manipolazioni genetiche, arrivando a sostenere provvedimenti come il “testamento biologico” che è l’anticamera dell’eutanasia.
Non credo che ci possa essere stima e fiducia nei confronti di chi, in meno di dieci anni e senza avvisare il suo stesso partito, è passato dalla difesa della Identità Nazionale anche nei confronti della invasione degli illegali, alla richiesta di “cittadinanza breve”, di concessione del voto, di “accoglienza”.
Non credo che ci possa essere stima e fiducia nei confronti di chi, in una dozzina di giorni, è passato dal Popolo della Libertà come “comica finale” alla fusione con Forza Italia.
E potrei continuare.
Nonostante tutto ciò, nonostante la mancanza di stima e fiducia, potrei comunque rispettare queste persone se fossero coerenti con le loro nuove idee e la smettessero di occupare posti in nome di un elettorato, quello di Centro Destra, che non è più il loro.
Ma il rispetto deve essere guadagnato, come ha fatto Rutelli che ha avuto il coraggio di uscire dal pci/pds/ds/pd per dare vita ad un partito dello zero virgola.
Sono certo che Berlusconi starà maledicendo il giorno in cui decise di dare fiducia a Fini, scaricando Storace e Santanchè ...

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3 commenti:

sarcastycon ha detto...

Massimo
io vorrei capire
cosa ci sia sotto, o è impazzito oppure c'è qualche manovra sotterranea che mi sfugge.
In ogni caso va buttato fuori subito dal PDL
ciao

Le_Barricate ha detto...

Caro Massimo, ormai non lo chiamo più col suo nome, bensì lo chiamo "l'uomo". Per un piatto di lenticchie e per un'apparizione in tv venderebbe sua madre, come sta cercando di svendere il popolo che ha votato Pdl.. Ciao

Massimo ha detto...

Credo che la posizione di Fini non possa essere ridotta a semplice ambizione personale. Il fatto è che ha abbandonato tutto, ma proprio tutto, quello che ha sostenuto per 50 anni, per trasformarsi nel leader della Destra che ... vorrebbero a sinistra. Gli elogi e i riconoscimenti che riceve dalla sinistra, sono la prova più evidente che la sua posizione è funzionale alla sinistra e, quindi, non può esserlo per i Valori e gli Ideali del Centro Destra. Infatti gli elettori si rivolgono sempre più alla Lega che ha fatto proprie tutte le vecchie battaglie della Destra, dalla Identità Nazionale (perchè il meticciato è ben peggio per la Nazione del Federilismo) alle questioni etiche, dall'applicazione di "legge e ordine" all'invadenza dello stato nelle nostre tasche alla politica di contrasto dell'immigrazione. Che, poi, sono i temi che interessano, altro che i teoremi giustizialisti contro il Premier o i suoi uomini.