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No alla deriva

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28 settembre 2009

Pillole politicamente scorrette

Il ministro Tremonti, solitamente lucido, ha accusato le banche di taglieggiare con le commissioni i correntisti.
Detto da uno che si occupa di tasse, imposte e canoni l’attribuzione della qualifica di “taglieggiatori” ad altri fa francamente sorridere, se non fosse che le gabelle statali sono drammaticamente reali.

La cosiddetta “onda”, cioè l’edizione contemporanea degli estremisti di sinistra del 1968 e del 1977, ha contestato, con la sua tipica democrazia, la politica dei respingimenti voluta dal governo e dal ministro Maroni in visita a Bologna.
L’ “onda” è stata ... respinta dalle Forze dell'Ordine in tenuta anti sommossa.

In Germania avrebbe vinto il Centro Destra.
I tedeschi, una volta tutti di un pezzo, saranno rappresentati all’estero da un ministro (e vicecancelliere!) dichiaratamente omosessuale.
Una tantum avrei preferito una vittoria della sinistra.

Feltri e Belpietro (Il Giornale e Libero) hanno lanciato una campagna per boicottare il canone.
Francamente mi sembra sbagliato chiederci di rinunciare alla televisione, perché con il testo proposto rinunciamo anche ai canali a pagamento.
Meglio boicottare chi fa pubblicità nei programmi sinistri della Rai e fare pressione perché il “nostro” governo di Centro Destra abolisca il canone e in prospettiva privatizzi integralmente la Rai
.

La Russa, ministro della difesa, continua nel suo percorso ondivago.
Si rende conto delle corbellerie che dice il suo ex capo Fini, ma non ha il coraggio di rompere definitivamente.
Così si trasforma in un doroteo e propone una complicata teoria sul diritto di voto dopo cinque anni, ai figli degli immigrati che abbiano frequentato almeno le scuole elementari in Italia.
Ma perché complicarsi la vita ?
Non sarebbe più semplice lasciare le cose come stanno e, semmai, inasprire i termini di concessione della cittadinanza che deve essere un traguardo ambito e non un qualcosa destinato a tutti ?

Domani 29 settembre, si celebra il compleanno di Silvio Berlusconi (cui auguro altri cento compleanni, di cui almeno 30 da Premier, alla faccia dei sinistri !) che si regalerà un’altra vittoria consegnando altre abitazioni ai terremotati dell’Abruzzo.
La sinistra protesta: come si permette Berlusconi di mantenere fede agli impegni ostacolandoci nella nostra solita cagnara ?
Il Premier, così facendo, fa ostruzionismo all’attività della opposizione !
Perbacco, perdinci e pure perdindirindina !

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3 commenti:

J.C. Falkenberg ha detto...

Sono d'accordo con te sull'inasprimento dei termini per la cittadinanza, ma non è necessariamente in contrasto con la riduzione dei tempi necessari. Un arabo estremista islamico ed antioccidentale sarebbe un pessimo cittadino anche dopo trent'anni, mentre un ragazzo cresciuto in Italia ed integrato al punto di volersi arruolare nell'Esercito, per esempio, non dovrebbe aspettare dieci anni. Credo che vi siano mezzi per inserire requisiti diversi dal mero periodo di permanenza in Italia: le testimonianze di italiani pronti a garantire per la persona che fa richiesta, la partecipazione a programmi che verifichino l'integrazione, la conoscenza e l'orgoglio per la nostra storia e le basi della nostra civiltà. Sono elementi che persino molti dei nati in Italia non possiedono. Da un certo punto di vista, si potrebbe arguire che anche la cittadinanza ed i pieni diritti politici per i nati da cittadini italiani non dovrebbero essere concessi in maniera puramente automatica.

unedame ha detto...

Mi associo anche agli auguri a Berlusconi!!
Lontana

Massimo ha detto...

JCF. Le Forze Armate sono, invece, un settore che riserverei solo a chi è di nazionalità italiana ... :-)
Il punto è che se ci sono degli stranieri assimilabili e se, purchè ammessi individualmente e in numero assolutamente limitato, possiamo assorbire un po' chiunque, questo non accade se si costituiscono comunità con i loro costumi, la loro religione, i loro riti, le loro festività. E' qui che dovremmo intervenire in modo draconiano, selezionando chi entra e si stabilisce in Italia.

Lontana. Oggi, 29 settembre ... ;-)