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No alla deriva

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04 ottobre 2008

A quando i ghetti per gli Italiani ?

La riproduzione in immagine è di un trafiletto pubblicato oggi, 4 ottobre, ne Il Resto del Carlino, a pagina 7 del fascicolo nazionale che, con la pagina 6, ha prodotto una scorpacciata di analisi sul "razzismo" esistente in Italia, millantato dai talebani del politicamente corretto ad uso e consumo di chi ancora li ascolta.
Si parla delle accuse (ma la donna è stata denunciata per calunnia) di una somala contro la Polizia dell’Aeroporto, si parla dei recenti scontri razziali a Milano, Castelvolturno e Napoli.
Si parla della vicenda dei due negri picchiati, ma accusati di aver violato la legge.
C’è il solito pistolotto della psicologa che lancia l’allarme (?) perché è crescente tra la gente l’insofferenza per gli extracomunitari, i “diversi” (ma non sembra cogliere la ragione reale di tale insofferenza: il buonismo e il politicamente corretto che hanno decisamente “rotto” !).
C’è una intervista a Daniela Santanchè, verbalmente aggredita da due negri durante una pausa della trasmissione di Santoro e che conferma la posizione, pienamente condivisibile, espressa durante la campagna elettorale (“i clandestini vanno rimandati a casa a calci nel sedere”) e in trasmissione (non l’ho vista ma mi pare di aver capito che lei vuole poter continuare a chiamare delinquente chiunque delinque, indipendentemente dal colore della pelle).
E c’è l’intervista ad una sconosciuta attrice che reclama non solo le “quote rosa” (che già sono una aberrazione) ma anche le quote “multicolore”.
In sostanza, non solo dovremmo tacere sul fatto che ci sono degli extracomunitari che delinquono, ma dovremmo anche riservare dei posti nelle nostre amministrazioni locali, nel nostro parlamento, nel nostro governo, a favore dei rappresentanti degli extracomunitari.
E questa la chiamano integrazione ?
A me sembra evidente che a soffiare sul fuoco, attizzando la reazione anche sopra le righe, anche – a volte – eccessiva, siano proprio tutti coloro che, in un impeto suicida, vorrebbero che ci mettessimo a novanta gradi, pantaloni calati, pur di realizzare una “accoglienza” che puzza tanto della solita strategia di distruzione della Civiltà Occidentale.
Se i talebani del politicamente corretto sono così masochisti da volersi suicidare, prego, si accomodino, ma non pretendano di costringerci a seguirli.

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2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

A me vengono i brividi a vedere il neo-presidente Sudafricano:possibile che gli errori altrui non ci insegnino niente ?

unedame ha detto...

Guarda Massimo che anche qui, dove vige il sacro multiculturalismo, appena uno ha un diverbio con un nero, si grida al razzismo.
Se per caso non vuoi affittare una casa ad uno che é insolvente e si trova ad essere un nero, guai! Per ogni piccola cosa si grida al razzismo, anche quando si ha a che fare con delinquentacci della peggior specie!
Ormai sarà cosi' anche in Italia.Non dovevamo lasciar entrare tutti quei clandestini senza arte né parte.
Lontana