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01 settembre 2008

Berlusconi:dopo la Libia,a chi regalare scuse e soldi?

La esibizione di Berlusconi, con tanto di baci e abbracci con Gheddafi, in Libia è una offesa alla Storia e alla Memoria della Nazione.
La presentazione di “scuse” per il passato Coloniale dell’Italia (che non iniziò con il Fascismo, ma con l’Italia Liberale, anche se molti che plaudono alle scelte berlusconiane preferiscono ignorarlo) è rifiutato dalla coscienza di ogni Italiano, tanto che persino il sondaggio di Sky Tg 24 delle ore 20 di ieri, segnalava un netto 71% di contrari a fronte di un misero 29% di favorevoli.
Berlusconi ha toppato.
Poteva essere giustificato, rinunciando ad imporre l’ordine con la forza che pure avremmo legittimamente potuto usare, pagare il ricatto libico per il controllo dell’immigrazione, non genuflettersi davanti alla pretese del dittatore libico di riconoscere come sbagliata la nostra Storia Coloniale.
Quello che ha fatto Berlusconi in Libia gli fa perdere ogni credibilità e affidabilità, tanto più che si sono affrettati a reclamare la loro parte di “merito” (?!?) persino quelli di sinistra.
E questo fornisce la misura di quanto sbagliata sia la scelta berlusconiana.
A questo punto ci domandiamo quale sarà il prossimo traguardo di questa deriva storica.
Quali le prossime scuse storicamente prive di fondamento, con il corollario di un esborso risarcitorio che nessun tribunale accorderebbe mai.
E mi sono venuti in mente tre episodi della gloriosa Storia di Roma, di cui noi siamo i diretti e legittimi Eredi.
Nel 146 a.C. per ben due volte le Legioni Romane inflissero ai nemici dure perdite con la conquista dei rispettivi territori e, in un caso specifico, con la distruzione e l’annientamento totale del nemico, che mai più fu minaccia per Roma.
La Grecia che “capta, feros victores coepit” ma dovette arrendersi ad una amministrazione romana.
Quanto può valere in termini di risarcimento, signor Berlusconi ?
E quanto può valere, tra l’altro per una nazione consimile a quella libica, il risarcimento per aver cancellato dalle carte geografiche di allora Cartagine ?
E che dire della Francia, erede della vecchia Gallia, che nel 50 a.C. Giulio Cesare sottomise, annientando i barbari comandati da Vercingetorige, costringendo i moderni francesi ad inventarsi un Asterix per lenire l’umiliazione patita ?
Sono proprio amaramente curioso di vedere quale sarà il prossimo limite di questo nuovo Berlusconi che non finisce di stupirci.
Negativamente.
Felici di non averlo votato.

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2 commenti:

Nessie ha detto...

Quella della Libia e del beduino Gheddafi non l'ho digerita nemmeno io. Un'autostrada a Tripoli in cambio di gas? C'era prima la Salerno-Reggio Calabria da sistemare. Sbagliato poi andare a fare deglli umilianti mea culpa sul passato colonialismo. Grazie per aver messo in evidenza i miei post.

Massimo ha detto...

Cara Nessie, ho subito approfittato di una nuova funzione di Blogspot, ma il tuo link c'era anche prima :-)
Poi abbiamo fatto due scelte differenti.
Per quanto mi riguarda il nuovo Berlusconi (e la Lega) che votano a favore del trattato di Lisbona, che pasticciano (e approvano) su Alitalia e che sottoscrivono (e la Lega approva ancora) il trattato con Lisbona mi convince sempre più che il Berlusconi emerso da gennaio in poi è solo un pallido clone del vero Berlusconi che abbiamo conosciuto ed apprezzato fino al gennaio 2008.