Berlusconi ha inaugurato la campagna elettorale del pdl con grande copertura mediatica.
Al suo fianco, nel ruolo ormai riconosciuto di delfino e successore, Gianfranco Fini.
Prima domanda:
come potete avere fiducia in Fini che, dal 2003, ci ha abituato ad un continuo ondeggiare, abiurare alle sue idee del passato, a cambiamenti – sostanziali – anche nel giro di una settimana ?
Dal voto agli immigrati al “sì” al referendum sulla procreazione assistita; da “Mussolini il più grande statista dell novecento” al “Fascismo male assoluto”; dal pdl come comica finale, al secondo posto ovunque nelle liste del pdl (guardatevi i neanche tre minuti del filmato a lui dedicato in alto a destra).
Come potete, dunque, accettare che in lista ci siano ben 90 deputati e 45 senatori che a lui fanno riferimento, quando, se Berlusconi avesse accettato la competizione all’interno della coalizione, la sua presenza sarebbe stata più contenuta e il suo ruolo meno rilevante ?
“Le radici giudaico cristiane dell’europa e la sua comune eredità classica ed umanistica insieme con la parte migliore dell’illuminismo, sono le fondamenta della nostra visione della società” (carta dei valori del pdl).
Seconda domanda:
Non vi sembra che una simile formulazione diluisca la portata della Civiltà Romana, trascurandola, negandola, per concedere molto ad un “ma anche” veltroniano e alla solita lobby ebraica ?
Confrontatela con l’equivalente de La Destra/Fiamma Tricolore e dite se, questa formulazione e non quella rappresenta di più e meglio il sentimento della Destra Italiana, dei Conservatori Italiani, senza compromessi, senza cedimenti al politicamente corretto.
“Valori profondi della nostra civiltà che è romana e cristiana e affonda le sue radici nel Diritto Naturale” (Programma de La Destra/Fiamma Tricolore).
Veltroni e Berlusconi hanno proposto in comune una serie di “niet” agli argomenti da trattare in campagna elettorale.
La Destra/Fiamma Tricolore nel suo programma scrive:
“Per noi la Vita è sacra. Senza dubbi né esitazioni. … Rivedere l’applicazione della legge 194: intendiamo rendere efficace la parte della “prevenzione” della L. 194”.
Terza domanda:
come potete aver fiducia nel partito in cui il delfino e successore è Gianfranco Fini che ha sostenuto il referendum contro la legge sulla fecondazione assistita, quando anche nel programma e nella carta dei valori del pdl non vi è alcun impegno preciso, chiaro sulla difesa della Vita, mentre si lascia spazio a qualsiasi interpretazione, al “ma anche” veltroniano che avevamo visto nelle “parti migliori dell’illuminismo” ?
Siete proprio sicuri che il vostro voto non sarà poi utilizzato per qualche pateracchio favorito dalla indeterminatezza degli impegni su questo tema ?
Berlusconi, a novembre, dopo la fallita spallata a Prodi, aveva sparigliato le carte, suscitando la già evidenziata reazione di Fini, ora suo delfino e successore.
In quella occasione a difesa della scelta si schierò La Destra, alla cui Costituente Berlusconi si presentò dichiarando che il suo cuore vibrava all’unisono con quello dei congressisti.
Dopo la sfiducia a Prodi, Berlusconi ebbe parole di stima per Mastella, dichiarando ripetutamente che era necessario accogliere chi era stato determinante per la caduta di Prodi, perché per una nuova politica c’è bisogno anche di riconoscenza per le azioni svolte.
Quarta domanda:
non vi sembra che Berlusconi abbia smentito se stesso, preferendo, solo per un calcolo elettorale, Fini anziché La Destra e Mastella, dimostrandosi quindi irriconoscente e, pertanto, uguale ai vecchi politicanti che, giustamente, ha criticato in passato ?
L’Italia non si governa solo da Roma, perché le realtà locali hanno grande influenza e consentono di creare un tessuto, anche di potere, che può essere di ostacolo alle politiche nazionali.
Nelle elezioni locali il pci/pds/ds/pd ha riunito, nuovamente, gli alleati che, per ragioni tattiche, è stato costretto a scaricare nelle politiche.
Berlusconi no.
A Roma come in Sicilia, ha preferito continuare sulla linea dell’annessione, rifiutando trattative e apparentamenti con chi, pure, rappresenta realtà consistenti, oltre ad essere portatore di Ideali e Valori sentiti da una parte importante della comunità nazionale.
Berlusconi anche ieri a Milano, ha insistito sulla singolare tesi che chi è in sintonia con La Destra e l’Udc dovrebbe invece votare per lui nel nome del comune anticomunismo (non lo definisce più così, ma quello è) che, però, non consente l’apparentamento in una unica coalizione.
Insomma è la vecchia tesi ricattatoria della dc: votate per me, sennò favorite il pci.
Quinta domanda:non credete che questo modo di fare allarghi il solco tra gli elettori di quello che fu il Centro Destra, comprometta la possibilità che ai ballottaggi elettori de La Destra/Fiamma Tricolore e Udc votino per il candidato di Centro Destra meglio piazzato e, proprio l’atteggiamento padronale manifestato in questa occasione, sia il miglior assist perché le realtà locali restino nelle mani della sinistra unita ?
Entra ne
Al suo fianco, nel ruolo ormai riconosciuto di delfino e successore, Gianfranco Fini.
Prima domanda:
come potete avere fiducia in Fini che, dal 2003, ci ha abituato ad un continuo ondeggiare, abiurare alle sue idee del passato, a cambiamenti – sostanziali – anche nel giro di una settimana ?
Dal voto agli immigrati al “sì” al referendum sulla procreazione assistita; da “Mussolini il più grande statista dell novecento” al “Fascismo male assoluto”; dal pdl come comica finale, al secondo posto ovunque nelle liste del pdl (guardatevi i neanche tre minuti del filmato a lui dedicato in alto a destra).
Come potete, dunque, accettare che in lista ci siano ben 90 deputati e 45 senatori che a lui fanno riferimento, quando, se Berlusconi avesse accettato la competizione all’interno della coalizione, la sua presenza sarebbe stata più contenuta e il suo ruolo meno rilevante ?
“Le radici giudaico cristiane dell’europa e la sua comune eredità classica ed umanistica insieme con la parte migliore dell’illuminismo, sono le fondamenta della nostra visione della società” (carta dei valori del pdl).
Seconda domanda:
Non vi sembra che una simile formulazione diluisca la portata della Civiltà Romana, trascurandola, negandola, per concedere molto ad un “ma anche” veltroniano e alla solita lobby ebraica ?
Confrontatela con l’equivalente de La Destra/Fiamma Tricolore e dite se, questa formulazione e non quella rappresenta di più e meglio il sentimento della Destra Italiana, dei Conservatori Italiani, senza compromessi, senza cedimenti al politicamente corretto.
“Valori profondi della nostra civiltà che è romana e cristiana e affonda le sue radici nel Diritto Naturale” (Programma de La Destra/Fiamma Tricolore).
Veltroni e Berlusconi hanno proposto in comune una serie di “niet” agli argomenti da trattare in campagna elettorale.
La Destra/Fiamma Tricolore nel suo programma scrive:
“Per noi la Vita è sacra. Senza dubbi né esitazioni. … Rivedere l’applicazione della legge 194: intendiamo rendere efficace la parte della “prevenzione” della L. 194”.
Terza domanda:
come potete aver fiducia nel partito in cui il delfino e successore è Gianfranco Fini che ha sostenuto il referendum contro la legge sulla fecondazione assistita, quando anche nel programma e nella carta dei valori del pdl non vi è alcun impegno preciso, chiaro sulla difesa della Vita, mentre si lascia spazio a qualsiasi interpretazione, al “ma anche” veltroniano che avevamo visto nelle “parti migliori dell’illuminismo” ?
Siete proprio sicuri che il vostro voto non sarà poi utilizzato per qualche pateracchio favorito dalla indeterminatezza degli impegni su questo tema ?
Berlusconi, a novembre, dopo la fallita spallata a Prodi, aveva sparigliato le carte, suscitando la già evidenziata reazione di Fini, ora suo delfino e successore.
In quella occasione a difesa della scelta si schierò La Destra, alla cui Costituente Berlusconi si presentò dichiarando che il suo cuore vibrava all’unisono con quello dei congressisti.
Dopo la sfiducia a Prodi, Berlusconi ebbe parole di stima per Mastella, dichiarando ripetutamente che era necessario accogliere chi era stato determinante per la caduta di Prodi, perché per una nuova politica c’è bisogno anche di riconoscenza per le azioni svolte.
Quarta domanda:
non vi sembra che Berlusconi abbia smentito se stesso, preferendo, solo per un calcolo elettorale, Fini anziché La Destra e Mastella, dimostrandosi quindi irriconoscente e, pertanto, uguale ai vecchi politicanti che, giustamente, ha criticato in passato ?
L’Italia non si governa solo da Roma, perché le realtà locali hanno grande influenza e consentono di creare un tessuto, anche di potere, che può essere di ostacolo alle politiche nazionali.
Nelle elezioni locali il pci/pds/ds/pd ha riunito, nuovamente, gli alleati che, per ragioni tattiche, è stato costretto a scaricare nelle politiche.
Berlusconi no.
A Roma come in Sicilia, ha preferito continuare sulla linea dell’annessione, rifiutando trattative e apparentamenti con chi, pure, rappresenta realtà consistenti, oltre ad essere portatore di Ideali e Valori sentiti da una parte importante della comunità nazionale.
Berlusconi anche ieri a Milano, ha insistito sulla singolare tesi che chi è in sintonia con La Destra e l’Udc dovrebbe invece votare per lui nel nome del comune anticomunismo (non lo definisce più così, ma quello è) che, però, non consente l’apparentamento in una unica coalizione.
Insomma è la vecchia tesi ricattatoria della dc: votate per me, sennò favorite il pci.
Quinta domanda:non credete che questo modo di fare allarghi il solco tra gli elettori di quello che fu il Centro Destra, comprometta la possibilità che ai ballottaggi elettori de La Destra/Fiamma Tricolore e Udc votino per il candidato di Centro Destra meglio piazzato e, proprio l’atteggiamento padronale manifestato in questa occasione, sia il miglior assist perché le realtà locali restino nelle mani della sinistra unita ?
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16 commenti:
Come potevate fidarvi di Berlusconi, amico di Craxi ?
Adesso che Berlusconi ha distrutto la destra con la complicità di Fini, ha gettato la maschera e mostra il suo volto da liberalcapitalista. Forza Nuova questo lo ha sempre denunciato.
hai assolutamenre ragione massimo.
su tutto.
direi che ormai il mio voto è quasi assicurato alla santanchè.
Sulla Destra ti quoto: non avrebbe mai dovuto scaricarli. Su Mastella, no. Intendiamoci, non sono forcaiola, sono garantista e quel che la magistratura ha fatto a Mastella è esecrabile. Ma la verità è che io non dimentico che Mastella fece quel bell'aborto di ddl sui reati d'opinione su suggerimento dell'avvocato Alessandro Ruben. Era infatti nato come decreto antinegazionista, poi strada facendo lo hanno esteso a tutti i reati d'opinione. Che vuole dire ciò? Che nella nozione ampia di "razzismo" è compreso tutto quello che normalmente gli Italiani pensano sulle politiche migratorie. E che si può andare in galera solo a scriverle. E ti par poco?
Ovviamente i motivi per cui Berlusconi ha scaricato Mastella non sono così nobili, ma si basano - come è noto - sui sondaggi: avrebbe perso l'8% se lo avesse rimorchiato.
Resta comunque la mia avversione per il ddl Mastella, peggio del codice Rocco.
"Siete proprio sicuri che il vostro voto non sarà poi utilizzato per qualche pateracchio favorito dalla indeterminatezza degli impegni su questo tema ?" DI UNA COSA SONO SICURO, DEL LIVORE DI STARACE, E DELLA VOLGARITA' DI SANTA DE CHE. AD UNA DESTRA ANACRONISTICA, E INUTILE, E PREFERIBILE UN PARTITO LIBERAL/NAZIONALE E POPOLARE, ASPETTANDO CHE FINI, NE PRENDA LE REDINI. MA TI HANNO MAI SPIEGATO, CHE SE IN UNA TAZZA DI LATTE, CI METTI UNA TAZZINA DI CAFFE', IL LATTE CAMBIA COLORE? e QUELLO CHE STIAMO FACENDO...PRIMA O POI, VE NE ACCORGERETE ANCHE VOI, DELLA BONTA' DELLA COSA, AVETE SOLO BISOGNO DI UN PO' DI TEMPO.
Sul tuo blog di fantascienza hai parlato di Babylon 5. Ti ricordi come iniziano tutti gli episodi della terza serie ? Ecco, sostituisci a Babylon 5 Berlusconi e avrai: Berlusconi era la nostra speranza. Ha fallito.
Adesso dobbiamo affidarci alla Destra, come sempre, come nel passato quando dai liberali ai comunisti tutti nell'arco costituzionale.
Questo è il risultato di dare credito ai liberali.
I 5 argomenti che proponi sono fondati e convincenti, però al di là di questi trovo buone ragioni per votare e per non votare PDL o Lega e buone ragioni per votare e non votare La Destra. Ci sono valori e opinioni condivise da un ampio popolo di persone, ognuno cerca il partito che li rappresenta meno peggio, qualcuno non va neanche a votare, resta il fatto che con una semplice X su una scheda è difficile esprimere qualcosa di complesso…
Massimo,
capiti proprio a proposito con questo post. Nella storia di Milano, che sto studiando in questo periodo, Romanità e Cristianità, unite inscindibilmente tra di loro, sono state assimilate dal popolo milanese, meglio che da qualunque altra città in via di formazione. Prova ne è che mentre a Roma sono continuate le persecuzioni dei cristiani su larga scala, fino a tutto il IV secolo, salvo brevi tregue, a Milano, con l'avvento di Costantino (inizio IV secolo) si aprì il "periodo aureo" per questa città, dove romanità e cristianesimo, unite insieme, hanno dato il meglio di se, per Milano e per l'umanità. Peccato che, invasioni barbariche successive, e Barbarossa poi, han lasciato a Milano poche tracce di quel "glorioso periodo".
E se ne La Destra, da te tanto ammirata, vi sono quei valori eredi della romanità (per me sinonimo di civiltà) e della cristianità (per me sinonimo di progresso in tutti i campi), essa avrà certamente acquisito un nuovo elettore.
Bé, per esempio la difesa della vita la sta facendo Ferrara attivamente e non Storace né Fini.
Io non mi lascio influenzare da quello che i giornali stanno spandendo per far fallire la nascita di un partito grande piuttosto che tanti partitini. Vedro' piu' avanti, al massimo c'é sempre la Lega che é comunque apparentata e che mi é molto piu' congeniale della Destra che é sorta come un fungo e di cui non mi fido.
Anche per certi aspetti socialistoidi.
Risposte ? :-)
Anonimo delle 18,44. Il fatto che Berlusconi fosse ed è rimasto amico di CRaxi va a suo onore, perchè si resta amici e solidali anche e soprattutto nelle avversità. Onore che sarebbe aumentato se fosse rimasto il Berlusconi dei precedenti 14 anni, invece di mascherarsi da Fini.
Andrea Teocon: grazie :-)
Nessie. Se Berlusconi aveva sottoscritto un accordo con Mastella doveva rispettarlo. Il vecchio Berlusconi lo avrebbe fatto. Il nuovo Berlusconi, no e anche questo mi ha fatto decidere.
Nel merito, su Mastella, non mi pronuncio, credo che ci sia di peggio in giro.
Anonimo delle 21,10. In perfetto stile veltroniano, eh ? Caffè ma anche latte. E' proprio il nuovo Berlusconi che non mi piace. Così come il fatto che tu speri che le redini le prenda al più presto Fini mi porta a confermare l'opinione su questo pdl come partito senza Ideali, senza Valori, inaffidabile, da non votare.
Andrea. Il fallimento di Babylon 5 ha portato ad una guerra ... :-)
Freeman. Hai ragione. Credo comunque che tutti noi abbiamo già deciso e non modificheremo la nostra idea.
Lontana. MI sembra che le dichiarazioni di Santanchè, una donna, su femminismo, aborto e 194, siano di gran lunga più efficaci che non un Ferrara che arriva 30 anni dopo a dire le stesse cose che diceva Carlo Casini.
Ciao Mons ... purtroppo è un periodo del cavolo e ho poco tempo... però la tua domanda merita una risposta.
non voglio aggirare il succo delle tue domande, ma dare un punto di vista un tantino più spostato:
rimanendo giuste le tue osservazioni per quale motivo i bisticci tra leaders devono RICADERE sugli elettori? anche nel cdx ci sono diverse opinioni sui "temi etici" (relgione, eutanasia, aborto etc.) ma non ci sono quelle lacerazioni pasticcione alla bindi che vuole omologare qualsiasi coppia per posta...
quindi per quale motivo delle divergenze personali devono finire col disperdere un patrimonio e fare un favore alla zapatera?
per me fa testo la manifestazione del 2 dicembre dello scorso anno. erano tante quelle bandiere. credo che valgano di più delle figure delle singole personalità.
un caro saluto
Le tue domande sono perfette, tuttavia il pdl rappresenta la destra popolare, moderata, centrodestra, o come la si vuole chiamare. Berlusconi ha fatto scelte discutibili, soprattutto quella di ricandidarsi, tuttavia il fatto che sarà fini a prendere in mano il partito fa ben sperare, avrà detto anche qualche minchiata, ma rimane sempre una personalità politica conservatrice di alto profilo. Per la storia del fascismo credo invece sia ora di finirla, lasciamolo alla storia e al passato. Non mi sono mai sentito fascista e non posso che guardare di cattivo occhio una dittatura. La destra purtroppo ha puntato sulla Santanchè che proprio non mi piace: se c'è una cosa che detesto sono le persone inutilmente aggressive quando discutono. Inoltre la santanchè mi sembra troppo dama da salotto per rappresentare la pancia dell'elettorato. Per questo ribadisco il mio appoggio a Ferrara, l'unico che fa una battaglia di destra fini in fondo.
In ogni caso Massimo devo ammettere che le tue domande sono molto efficaci e mettono un tarlo nella testa di chi voterà pdl.
Ciao
Prima di tutto le scuse ad un anonimo commentatore del quale ho inavvertitamente cancellato il commento assieme agli spam pubblicitari.
Il suo commento, all'incirca, suonava così.
Berlusconi aveva dichiarato sin dall'inizio che Forza Italia è la nuova DC ed è un bene che La Destra abbia risvegliato le coscienze in questo blog. Non esiste un Berlusconi vecchio e uno nuovo, ma un solo berlusconi, quello di sempre.
Naturalmente non la penso così. Berlusconi ha operato per 14 anni cercando di evitare che si formasse una destra alla sua destra, includendo tutti, con la loro identità, senza chiedere rinunce. Anche nel 2006 Forza Nuova, Fronte Nazionale e Azione Sociale trovarono posto come Alternativa Sociale, dandomi l'opportunità di votare per il partito nel quale meglio mi riconoscevo, e votando nel contempo per Berlusconi Presidente. Perchè ha cambiato ? Perchè si è messo una camicia di forza che tale è come dimostrano alcune sue uscite, tipiche del "vecchio" Berlusconi, come fare carta straccia del programma di Veltroni ?
Ecco esiste proprio un nuovo Berlusconi ed è quello che sta cercando di azzerare l'anima del Centro Destra.
Gabbiano. HAi ragione sulla contiguità di molti elettori pdl e La Destra. Ma perchè dobbiamo essere noi a sacrificare il nostro simbolo e la nostra identità per stare all'interno di un contenitore "di centro, moderato, liberale" ? Non sarebbe stato meglio continuare a chiamarlo Centro Destra, dando visivo segnale della presenza della destra e dei Conservatori e, con la presenza di tutti i simboli, contarsi per conoscere, eltettoralmente, il peso di ogni componente ?
Dr. Zero. Il problema è che il pdl è, per definizione del suo fondatore, "di centro, moderato e liberale" con esclusione della Destra e dei Conservatori che non hanno diritto di citazione e visibilità. Mi preoccupa poi che anche tu consideri affidabile uno come Fini dicui non puoi mai sapere se domani non dirà e non agirà in modo contrario a quel che ha detto o fatto oggi.
La cosa di cui ancora non mi capacito è la velocità con cui Fini ha sciolto Alleanza Nazionale. Ma che diamine! Un partito con oltre dieci anni di storia (e ancora più storia alle spalle), un partito fatto da centinaia di migliaia di militanti che impegnano il proprio tempo e la propria passione perchè credono in un simbolo, da sezioni sparse per il paese, un partito che per molti è ancora occasione di socializzazione, di conoscenza, di cultura, di scambio di idee e di arricchimento, tutto questo spazzato via in un pomeriggio.
Ma come si deve essere sentito il responsabile di una qualche piccola sezione di periferia, che per quel simbolo ha magari combattuto tutto la vita, vederselo tolto così, senza un attimo di ripensamento, di dubbio, di discussione.
Sono veramente allibito.
èer me sarebbe stato lo stesso.... ma i tempi corrono veloci e l'italia p indietro di anni.... ho l'impressione che rimanendo "casa delle libertà" non avrebbe retto di fronte al "finto nuovo PD". e almeno in questo modo ci si è tolti di mezzo casini. voglio vedere se almeno questo nuovo assetto gli darà la forza per FARE i cambiamenti che servono... o davvero sono chiacchiere.
aggiungo che NON C'ERA TEMPO per organizzare un'assemblea nazionale e stabilire qualcosa... queste sono pratiche giuste MA VECCHIE... e adesso sarebbero servite solo perdere tempo. saranno le urne a stabilire se il decisionismo è valido oppure no.
ciao
Berlusconi chiedeva le elezioni da tempo. Il tempo per organizzarsi c'era tutto, quel che è grave è l'improvvisazione che esclude La Destra e poi, perchè servono i voti, candida Ciarrapico ... :-)
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